Ferruccio Francesco Frisone
Ferruccio Francesco Frisone
autore
Araba Fenice
Nato a Malnate (Varese) il 19 febbraio del 1909, Ferruccio Francesco Frisone si forma negli anni tra le due guerre come disegnatore e come pittore frequentando a Milano l'Accademia di Brera e i circoli futuristi del capoluogo lombardo. Dall'inizio degli anni Trenta lavora per la casa editrice Vitagliano come impaginatore, disegnatore e illustratore. Richiamato alle armi nel 1942 e assegnato a un'unità presidiaria di stanza in Albania, è costretto a numerosi ricoveri ospedalieri a causa di seri prolemi di salute alla schiena. Catturato dai tedeschi all'ospedale militare 426 di Tirana dopo l'8 settembre 1943 e in seguito internato a Semlin, Versen e Fullen. Dopo la prigionia riprende il lavoro presso la Vitaliano. Dopo la chiusura di questa, nel 1964, può dedicarsi in modo più continuativo all'attività pittorica, pur dovendo sempre fare i conti con una salute precaria. Il 24 aprile 1972, nello spazio prestigioso del Palazzo dell'Arengario, in piazza del Duomo a Milano, si tiene la sua prima personale con i disegni della prigionia, sponsorizzata dalla Ripartizione iniziative culturali e turismo del Comune di Milano e intitolata Dall'Albania al Lager VI/C. A dicembre Frisone riceve l'Ambrogino d'oro (la più alta onorificenza riservata dal comune ai propri cittadini) per la sua attività di pittore e disegnatore. Muore a Milano il 26 dicembre 1973.
Titoli dell'autore
Binario morto - Diario di un pittore internato a Semlin, Versen e Fullen
Ferruccio Francesco Frisone
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![]() Catturato dai tedeschi in Albania dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, Ferruccio F. Frisone subisce una lunga prigionia come internato militare (IMI): prima a Semlin, presso Belgrado, poi, ai confini con l'Olanda, a Versen e nel Lazarett di Fullen, il Lager-ospedale tristemente noto come "campo della morte".
€ 26,00
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