Filippo Bonfiglietti
Filippo Bonfiglietti si avvicina molto giovane all'esoterismo. Entra nella Self Realisation Fellowship di Paramalhansa Yogananda per lasciarla dopo qualche anno. Inizia una didattica in psicosintesi e si iscrive alla School for Esoteric Studies di New York, che lo introduce agli insegnamenti del maestro tibetano Djwal Khul. Quindi fonda e dirige per alcuni anni il centro di Psicosintesi di Loano. Ma poi lascia tutto, chiude il centro di Psicosintesi e anche il rapporto con la scuola esoterica. Una serie di trasformazioni dovute a una crescente insofferenza verso la fragilità di troppe verità rivelate, affascinanti, ma mai dimostrate: un'insofferenza esaltata dal contrasto tra un mondo irrazionale e fideistico dove si pretende che "la mente sia la distruttrice del reale" e il mondo dell'attività pratica dominata da una mente razionale e scientifica.
Negli anni '80 incomincia a scrivere sui temi che ha vissuto, confrontandoli con la storia e con i nostri modi di vivere e di pensare. Ed ecco un libro che tratta del potere umano e delle sue contraddizioni fino a diventare "L'illusioria libertà del pensiero": un grande affresco di vita e di pensiero. Dove i temi del trascendente e di Dio arrivano per ragioni cronologiche, mentre restano il substrato di tutto il lavoro.