Giovanni Bonavia
Giovanni Bonavia è del ’55, Antichista per dolorosa vocazione e ondivaghi studi, s’è presto ritrovato saggista, drammaturgo, traduttore di molte opere di letteratura neogreca e lusitana. E’ narratore controvoglia: il racconto sgorga dalla medesima polla da cui scorre l’acqua del nostro significato; per questo fa paura: Forse Bonavia non vuole scoprire il senso del proprio fato. Podista incallito e mediocre, dalle gare riporta scarsi allori e traumi plurim. Si paga il lusso di vivere facendo l’interprete al Parlamento Europeo. Andrea Capello è dell’84. Di Bonavia potrebbe essere figlio. Di Bonavia bisnipote. Questo volume è la sua iniziazione alle stampe. Specializzando in Storia dell’Arte, apprendista segugio, fruga con giusta diffidenza la Storia maggiore e con temeraria passione quella minore. Velocista mancato, è tuttavia spericolato discesista. Palpa la sua faretra per scoprire quali dardi contenga.
Titoli dell'autore
Volevo tornare a mia casa - Cme l'alpino Piovano si salvò la pelle
Capello Andrea, Giovanni Bonavia
formato:
![]() Pietro Piovano, classe '22, viene strappato ventenne alla sua rude condizione bucolica e scaraventato sulla prima linea di una
€ 18,00
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