Teresio Asola
Sono nato ad Alba l'ultimo sabato di novembre del 1960. Era l'ora in cui al mercato di San Giovanni sbaraccavano le merci, e al tramestio dei clienti misto al vociare dei venditori si avvicendava il muto lavorìo dello sgombero: un contadino segaligno copriva con la tela le robiole nella cesta di vimini e s'incamminava alla corriera delle due dopo un'ultima visita all'osteria; un trifulau ricacciava in una tasca che sapeva di trinciato il fazzoletto a quadri con l'invenduto degli ultimi tartufi di stagione, stringendosi nel pastrano di lana nera; un campagnino spingeva su un carretto a due ruote i sacchi di legumi - uno alla volta - per riporli ritti sul camion; una contadina trasferiva sulla giardinetta gabbie pigolanti di pulcini e conigliere irte d'orecchie; un allevatore tirava su per la rampa dell'autocarro un quadrupede recalcitrante legato a un canapo giallo sfilacciato. Il primo vagito s'impastò col frignare di una pecora; non col ralio di un somaro, peccato. Il mio nome è Teresio, in onore della nonna come usava da queste parti e perchè un sant'uomo dal bell'aspetto - tutto casa e famiglia - che abitava nel borgo portava quel nome; fortunato, io, che quel tale non si chiamasse Policarpo o Ildefonso. Il cognome, Asola, non so. Medievali ascendenze sartoriali, forse.
Laurea in Lingue nel 1984 con una tesi su George Orwell: Un pò di poesia (Diario in frammenti, 1983) mentre scrivevo recensioni di libri per un settimanale locale e imparavo un mestiere nella più grande azienda di Alba. Per lavoro ho bazzicato - convintamente - diverse funzioni aziendali (marketing, personale, organizzazione), curiosato in svariati settori industriali (alimentare, robotica, elettromeccanica, abbigliamento, cartario), prima di essere scelto per dirigere, nel '99, un'azienda pubblica del Torinese animata dall'ambizione di nuovi paradigmi e di grandi sfide: efficienza energetica globale, energie rinnovabili e sostenibilità. Nel 2009 ho firmato un capitolo dell'ultimo libro del covincitore del Nobel per la Pace 2007 Woodrow W.Clark, Sustainable Communities (Springer). In anni passati ho tradotto (per mero svago e piacere) pagine di Marquez, Orwell, Malamud e A.Miller; nel 1993, Relato de un naufrago di G.G.Marquez. Nel poco tempo libero scrivo. Alla parola orale - per indole, per carattere - preferisco quella scritta. Ho una moglie e tre figli di 19, 18 e 10 anni, che mi sopportano nel mio notturno scrivere. Abito a Torino dal 1987.
Titoli dell'autore
All'orizzonte cantano le cascate - E le navi ballano sul filo, dalla via del sale a Capo Horn
Teresio Asola
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![]() Londra, 2005. Fra i volumi di seconda mano di una libreria a Charing Cross affiorano due tesori, la gustosa lettera di fine '800 di un contadino di Langa che narra di Onorino, e il coevo manoscritto di Dave MacAuslin...
€ 21,00
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Volevo vedere l'Africa - Swing, cannoni, cammelli e musette. Storia di un giovane, oltre il mare di Alboràn
L'alba dei miracoli - Storia vera di un bambino. Di una città. Di ottimismo. Di segreti.
Teresio Asola
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![]() Tornammo a casa con una cinquantina di rose che papà faticava a reggere: da non riuscire a passare per la porta. Fu mentre ci apprestavamo ad attraversare il passaggio a livello, che notai un secondo vagone ferroviario venirci incontro sulla strada, come se avesse le ruote. E le ruote le aveva, ma immobili sul rimorchio su cui era statao caricato, che correva su altre ruote. Di gomma.Era impressionante, veder correre i vagoni per le vie di Alba, come la nave di Fitzcarraldo in Amazzonia. Soffianti Moby Dick nell'oceano cittadino. E ogni volta che poi ci capitò di passare dalle parti della fabbrica della signora Cillario, ricevemmo sempre un bel mazzo di rose del suo giardino.
€ 18,00
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