narrativa
Massimo, Carlo ed io - Metamorfosi affettive
Giancarla Dapporto
formato:
![]() Il romanzo, in forma narrativamente epistolare, racconta vicende familiari e pubbliche dagli anni della Seconda Guerra Mondiale fino all'età avanzata di Carlo Dapporto, un artista con le sue irrinunciabili passioni, l'esuberanza del carattere e l'innata comicità.I sogni di una giovane donna innamorata, la nascita drammatica di una figlia, la sua separazione dal padre in tenera età e il ricongiungimento avventuroso che la porterà adolescente a ritrovarlo sulla ribalta splendente della sua vita d'artista.
Ogni lettera con uno scambio di confessioni e rimembranze, apre uno scenario sul passato e sul confronto di esperienze con Massimo Dapporto, il fratello ritrovato tardivamente. La narrazione drammatica e ironica insieme viene arricchita di battute, storielle del repertorio teatrale, ricordi, ricostruzioni e confidenze che saranno il terreno di incontro e favoriranno lo sviluppo di un affetto reciproco mettendo sotto luci diverse la personalità del padre, le sue grandezze, le sue mancanze e le sue debolezze.
Sullo sfondo Genova, con le atmosfere marine, le sue vie, il Lido d’Albaro e il Teatro Augustus, il Teatro Margherita, il quartiere di Santa Zita e le botteghe artigiane, la società borghese, benpensante e ipocrita. Spesso fa capolino Sanremo con le palme e il suo mare azzurro, nei ricordi della nonna Olimpia, mamma di Carlo Dapporto.
Il tono della scrittura, pur nei momenti drammatici, sembra sorridere agli imprevisti della realtà da cui Carlo si lasciava sorprendere ripetendo turbato: “Che cos’è la vita!”
Il libro è corredato da una postfazione di Massimo Dapporto.
€ 16,00
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Il grido dell'aquila
Gianfranco Bertolotto
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![]() Tre storie di montagna. Uomini e animali intrecciano i loro destini tra i boschi e le grotte delle Alpi Marittime. Delitti, crimini ecologici, disavventure escursionistiche sono al centro di queste vicende in cui Bertolotto riversa tutto il suo amore per la natura.
€ 12,00
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La violinista - Amore e guerra nella Repubblica Partigiana dell'Ossola
Piero Milanese
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![]() ...Nella piccola Repubblica, ora morente, per poco più di un mese si era operato per conseguire l'obiettivo di un reale rinnovamento della vita civile, e lui, grazie anche alle personali esperienze, ne aveva compreso lo spirito e gli intenti. Le attenzioni materne delle suore di Falmenta, i sorrisi delle ragazze di Santa Maria Maggiore, gli sguardi ammirati delle donne e dei bimbi mentre si recava al Te Deum nella Collegiata, fino all'odierno brindisi coi ferrovieri della mensa della Stazione, andavano perciò interpretati come concreti riscontri della sincera approvazione e condivisa partecipazione di tutto un popolo per quelle scelte. Il buio delle montagne verso cui stava ora fuggendo gli fu rischiarato da simili pensieri, e da quel lampo di bellezza apparso sul viso di Orsola nell'istante in cui le aveva mostrato la custodia contenente il suo strumento. L'espressione gioiosa e commossa della ragazza nell'atto di salutarlo, col violino stretto fra le braccia come davvero fosse stato un fructus ventris sui, se la sarebbe tenuta nella mente e nel cuore per tutti i mesi a venire.....
€ 16,00
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A margine del bosco sacro
Salvetti Romano
formato:
![]() Un libro di storie, di narrazioni, di conversazioni, di canti. Salvetti ci affascina con il suo quarto libro facendoci entrare in una dimensione tra il reale e l'onirico. Un affabulare straordinario per fare memoria, per ridare speranza alle Terre Alte delle Langhe, alle terre alte di tutto il mondo.
€ 15,00
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Il segreto delle montagne
Gianfranco Suda
formato:
![]() Le montagne tra l'Italia e la Francia sono il teatro di questa storia. Un affascinante intrigo che mescola la passione per la bicicletta e il rapimento di un famoso bambino. L'avventura della sua ricerca è il centro della narrazione, condita di sapienza montanara e ciclistica. Un libro di suspense e di fantapolitica, dove l'amore per le altre vette s'intreccia con i drammi e le problematiche del mondo moderno. Suda sa raccontare, e ci inchioda fino all'ultima pagina.
€ 15,00
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L'Amèrica dij bòsch
Andrea Caneva
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![]() L'America dei boschi è un luogo che esiste. Tra Bra e il Roero, in quel posto quasi selvaggio nel basso Piemonte, Andrea Caneva trascorre i giorni più belli della sua infanzia. Quindi, è un posto che c'è nella realtà, ma soprattutto nel ricordo, nella memoria della gioventù che trasfigura spesso in mito. Il libro narra, attraverso brevi racconti e molti disegni, l'infanzia e l'adolescenza dell'autore, tra Torino e la campagna, tra la città e la natura.Caneva ci trascina, con la sua prosa sobria e precisa, dentro le reminescenze di un tempo che fu, lontanto e, forse, felice. Un libro personale, non solo suo, ma di ciascuno di noi.
€ 14,00
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Come un caffè portoghese
Alberto Crosetto
formato:
![]() Come un caffè portoghese, ambientato nel luogo senza corpo e senza tempo della chat, è un romanzo sulla gioventù dello spirito che mette in contatto le anime e che attraversa i corpi, rendendoci capaci di intrecciare relazioni profonde con perfetti sconosciuti. Emanuela Rumma e Andrea Bolla sono un'insegnante e un impiegato nel campo delle risorse umane che l'autore osserva e descrive, attraverso cinquanta fulminanti capitoli, nei momenti di solitudine o in quel luogo di identità virtuali, confini sfuggevoli, azzardo dei sensi, che è il web.Andrea si invaghisce di Emanuela, inizia a osservarla col cannocchiale e si intrufola nel suo computer. Scopre così le sue inclinazioni artistiche, il fidanzamento con Tiberio, le sue fotografie, le conversazioni con l'amica Eleonora Carner. Dopo l'ingresso nel computer si innesca un'incalzante catena di eventi e, mentre Andrea e Emanuela si scrivono messaggi di poetica complicità e nella vita "reale" si sfiorano in attesa dell'incontro, l'autore, con una virata azzardata ma condotta in modo tecnicamente perfetto, ci spiazza, introducendo il grottesco, infelice, disgraziato vicino di casa.
€ 13,00
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Gli strani sogni della zia Maddalena
Peirano Mariapia
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![]() Non so perchè, ma quell'acqua mi sembra prigioniera: non è il fiume che scorre, calmo o irruente, a seconda; non è il mare che sfoga la sua ira con i cavalloni. Non ha scelta, il lago, se non di restare lì, costretto dalle rive che lo imbrigliano. Come zia Maddalena, prigioniera dei suoi limiti fisici e mentali.
€ 13,00
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La luna di traverso
Chiara Negro
formato:
![]() La luna di traverso è un romanzo d'amore e di morte. Una storia tra la campagna e la città, dove giovani vite si intrecciano nel mondo dell'università e in quello del lavoro. Le amicizie si mescolano ai tradimenti, gli amori s'infrangono nei sogni perduti, e l'odio nascosto si svela incidicibile. Un romanzo di formazione, con la consapevolezza che la maturità non ci sarà mai.
€ 14,00
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"L'aradio" suona ancora
Elio Tomatis
formato:
![]() Cinquant'anni orsono, anzi un pò di più, abbondavano le scuole elementari di paese. Le maestre ed i maestri di allora, delle prime classi, assegnavano spesso come compito la formulazione dei "pensierini" e poi, negli anni successivi, delle "osservazioni" e dei "saggi", su oggetti indicati o, più raramente, a tema libero. Da quei brevi componimenti emerge in tutta la sua ingenua verità lo spaccato di un mondo che se n'è andato, anche nei ricordi di molti, ma che ha titolo per entrare a far parte della storia dei mitici anni sessanta, quella minuta e meno conosciuta, delle piccole comunità, di gente che cercava di lasciarsi alle spalle la vita grama e provava a camminare con fiducia verso il nuovo che vorticosamente si proponeva. I pensierini, le osservazioni ed i saggi parlano di apprendimento, curiosità, gioco, credenza e convivenza, prospettive, obbedienza e ribellione, fornendo lo spunto per racconti di più ampio respiro sociale, animati dagli occhi dell'infanzia, ma rivisitati con quelli più riflessivi del tempo trascorso.
€ 15,00
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Birichinate di uno scolaro discreto
Giammario Odello
formato:
![]() Un giorno in cui Mario il macellaio aveva nella sua stalla un torello che prima o poi sarebbe finito a quarti sul banco del suo negozio, a Caviòt, suo vicino di casa, una sua mucca che aveva nella sua stalla, venne al "bò" proprio in quei momenti. Pensarono di farla ingravidare da quel torello, già buono (fecondo), ma destinato al macello. Così si fece l'accordo fra Mario e Caviòt e si provvide di conseguenza. Il macellaio non aveva una stalla adatta alle monte e nemmeno l'aveva Caviòt. Decisero di farlo all'aperto, nel piazzale davanti alla stalla del macellaio, che è posto proprio sotto il ponte della chiesa. C'era ancora un inconveniente da superare. Il torello era ancora giovane e quindi di dimensioni piuttosto modeste, nel confronto di quella mucca che, invece, era piuttosto modeste, nel confronto di quella mucca che, invece, era piuttosto sviluppata. Ponendosi un problema di "livelli", fu scavata nella terra una piazzola con una base di circa quindici, venti centimetri, più in basso rispetto al livello naturale del piazzale. Poi fu posizionata la mucca in quella piazzola, in modo che risultasse posta più in basso rispetto al piano dal quale operava il toro. Per consentire ad entrambe le bestie di essere in posizione agevolata all'accoppiamento. Nel mentre che quell'operazione di monta taurina era in corso, sul ponte, come di consueto, passò il prevosto che, avvertendo la presenza di gente dal basso dell'arcata, si affacciò al parapetto ad osservare, mentre si stava cercando di livellare i due animali. A Caviòt, sempre di buon umore, non gli venne sul momento il solito saluto deferente ma pensò bene di chiedere al parroco se desiderava scendere a dare una mano. Era un parroco molto educato e di vecchio stampo. Si limitò a dire che non era il caso e augurò buon lavoro.
€ 13,00
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Gipo Farassino. Vita, Storie, Canzoni.
Maurizio Ternavasio
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![]() Gipo Farassino ha cantato Torino. Nato nel 1934 in Barriera di Milano, al numero 6 di Via Cuneo, da giovane ha girato il mondo; tornato nella sua città alla fine degli anni '60, è diventato il testimone fedele dell'anima piemontese prima del boom economico che avrebbe cambiato tutto.Gipo ha messo in scena un Piemonte e una Torino d'altri tempi, ha composto canzoni immortali, in piemontese ma anche in italiano.Ci ha lasciato nel 2013, alla soglia degli ottant'anni, e il ricordo del suo teatro, inventato all'inizio degli anni Settanta insieme a Massimo Scaglione, regista e amico, non è per nulla sbiadito. Poi, negli anni Ottanta, l'avventura politica: anche in quel periodo "diverso" della sua vita, Gipo ha saputo stare vicino alla sua gente, al suo pubblico, che ha continuato a seguirlo e ad amarlo. Questo libro, ricchissimo di immagini, è un omaggio alla vita e all'opera di un grande. Uno chansonnier, un teatrante, un barrierante, come lui stesso amava definirsi: era unico, anche per questo bisogna ricordarlo.
€ 19,90
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