Piccolo Museo di Langa

Il Museo è aperto ed è possibile visitarlo il sabato e la domenica dalle 9 alle 19.
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La venturina
Maria Tarditi
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![]() Un libro forte. Nelle Langhe, a cavallo della Seconda Guerra Mondiale, la vita di una "venturina" diventa specchio del mondo contadino sullo sfondo della storia italiana. Tra nascite e morti, matrimoni nascosti e violente lotte familiari, l'esistenza dura e straordinaria di un'adolescente speciale di fronte alla realtà del presente e nell'illusione di un futuro, che per un istante sembra davvero felice.
€ 18,00
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L'ultimo della fila
Maria Tarditi
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![]() Un altro capitolo della narrativa della maestra di Monesiglio. Questo romanzo è l'autobiografia di un uomo sfortunato. Mandato al fronte della Grande Guerra, contrae una terribile malattia e viene congedato con disonore. Trascorre così una esistenza grama sulle colline di langa, handicappato, reietto, escluso. E' la vita di Giuseppe Tarditi, Barba Bepu, zio dell'autrice, narrata in prima persona, senza reticenza, senza falsa pietà. Un libro crudele, vero fino al midollo. "Il mio libro che preferisco" ha detto più volte la Tarditi, legata in maniera viscerale a questa vicenda tremenda, universale.
"Una volta!..Una sola!" O porco cane! Mi potessi spiegare! E' troppo tempo che non riesco più a parlare, a discorrere come un cristiano...Faccio uno sforzo becco a mettere insieme tre o quattro parole che abbiano un senso, tanto da farmi capire alla bell'e meglio. Don Musso non ha la minima creanza. Mi offende con la sua diffidenza eterna. Ogni volta che mi confessa mi fa l'interrogatorio come a un delinquente: "Quante volte ci sei stato con le donnacce, eh?Guarda che devi dire la verità, se vuoi che Dio ti perdoni". E io gliela dico, la verità. Gliel'ho sempre detta fin da quando andavo ancora a confessarmi in chiesa: con una donna ci sono stato una volta sola! A Bassano del Grappa. Il Signore lo deve sapere, se è vero che sa tutto.(..) Là il destinaccio infame mi aspettava al varco per rovinarmi. Come era scritto nella mia cattiva stella. Noi più giovani non capivamo un accidente di cosa fosse una guerra. Eravamo su di giri, e ridevamo dei "veci" che facevano il muso lungo. Appena arrivati a Bassano, ci siamo messi a strafare, a darci le arie da soldatacci. Ma eravamo solo ragazzi, contadini imbranati, ignoranti. Mai visto niente al di là dei nostri bricchi. I più giudiziosi si sono accontentati di andare in giro in branco a lumare le ragazze, da lontano. I più spavaldi, i più esperti e che stavano bene a soldi, sono andati al casino. Io e Carlo di Camerana il diavolo ci ha sbattuti in braccio alla puttana della strada. ...
€ 16,00
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Pecore matte
Maria Tarditi
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![]() Pecore matte è il libro d'esordio di Maria Tarditi, pubblicato la prima volta nel 2001
€ 16,50
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La coda è la più lunga da spellare
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![]() Un film sulla vita e le opere dell'ottantenne scrittrice delle Langhe. Un'intervista impreziosita da un eccezionale archivio fotografico e la rappresentazione di alcuni episodi della vita e dei romanzi. Dall'infanzia al lavoro giovanissima nella Filanda, dall'insegnamento alla scrittura.L'emarginazione sociale, la guerra e la Resistenza, la scuola e l'attesa della morte.Una narrazione brillante, emotiva. "La coda è la più lunga da spellare" un proverbio contadino riferito alla scuoiatura del coniglio dove l'ultima parte, la coda appunto, è la più difficile da staccare. "Così", dice l'autrice, "La vecchiaia è il passaggio più lento nel percorso della vita, un vero "Purgatorio".Ma per fortuna a renderla sopportabile, ci sono i ricordi...Un'antica terra di Langa tutta nuova, narrata da una donna dove le donne sono le principali protagoniste.
€ 18,00
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La vita non è uno scherzo
Maria Tarditi
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![]() "La vita non è uno scherzo" è la storia di un'esistenza tra la fine dell'Ottocento e gli anni Trenta. Pinotu, tra lavoro e guerre, prigionia e servitù, affronta una vita tutt'altro che facile, contrassegnata da lutti, ingiustizie, dolori immensi. Eppure, tutto il suo agire è un inno all'ottimismo, alla sicurezza di un domani migliore.
E se non sarà così per lui (che il destino beffardo è lì dietro l'angolo), allora lo sarà per la famiglia, frutto di una tenacia non comune, di quando i tempi duro lo erano per davvero. La Tarditi non tradisce: una storia avvincente, tra Dogliani e le Langhe, le trincee della Libia e la campagna piemontese.
L'alba rischiara il cielo sopra le colline di Somano e di Bossolasco, ma non ancora le viuzze di Dogliani Castello. Qui tutto è grigio: grigie le casucce sonnacchiose, grigio l'acciottolato sconnesso, grigi gli scuri delle botteghe ancora chiuse, grigia la chiesa di San Lorenzo. Tutto è silenzio. Anche i cani dormono ancora....
...Alla Consacrazione Giuseppe se la spassa a scuotere vigorosamente il campanello, per far sobbalzare le pie vecchiette rannicchiate nei banchi a biascicare Avemarie, sgranando la corona. Poi, alla Comunione, può curiosare in bocca alle donne, e perfino sbirciare la lingua delle Suore. Peccato che l'"Oremus" finale sia per nulla divertente. Anche se è recitato in latino, vi si distinguono chiaramente tremende parole: diabolis, spiritus malignos, infernum, detrude...
...Fila lesta lesta la bella canapa bianca per madama Corsini. Dieci soldi al chilo, guadagna. Certe giornate riesce a filarne anche due, benchè la signora pretenda che il filo sia sottile, sempre uguale, e ritorto al punto giusto. Se ci scopre il minimo difetto, tira giù sul prezzo, l'arpia! Finita la canapa, filerà la lana per madama Einaudi, che l'ha già "imparolata". La lana si fila più facilmente della canapa, e anche più in fretta. Non c'è bisogno di bagnarsi le dita ogni momento con la saliva, come si deve fare con la canapa... ...
€ 18,00
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Favole nere di bisnonna Pina
Maria Tarditi
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![]() Quando non c’era la televisione le nonne intrattenevano i bambini raccontando storie.
A volte inventavano, più spesso trasformavano favole già sentite, adattandole alla bisogna.
Pina, donna analfabeta dell’Ottocento, aveva molti figli, ai quali narrava storie educative perché si accasassero bene e imparassero la buona creanza. Oppure, favole nere, truculente, per spaventarli.
Masche, maghi, animali cattivi popolavano i boschi, le forre del vecchio Piemonte, e i bambini andavano a nanna impauriti, ma un poco più saggi.
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€ 16,00
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Storie di masche
Maria Tarditi
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![]() Ma che cosa sono queste masche? Riuscirà Maria Tarditi a svelarci tutti i misteri...
€ 16,00
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Un'infanzia felice
Maria Tarditi
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![]() Un'infanzia felice è un libro autobiografico scritto da Maria Tarditi prima di Pecore matte, volume d'esordio della narratrice piemontese. In questo nuovo, ma in verità vecchio testo compaiono le storie di famiglia che, arricchite e reinventate, saranno la materia dei libri degli anni a venire: la prima guerra mondiale, le veglie nella stalla, la vita quotidiana, il destino triste di "barba" bepu, la scuola fascista, il lavoro in filanda, la tragedia della Russia e la guerra partigiana.
C'è già tutto ciò che sarà la sua produzione successiva: una prodigiosa memoria degli anni dell'infanzia, uno stile asciutto ed avvincente, una naturale libertà che le ha sempre consentito di esprimere le sue verità, anche se spesso scomode.
Un'opera dimenticata da quindici anni in un cassetto riscoperta dall'autrice stessa, una prova narrativa da annoverare tra i migliori lavori della maestra di Monesiglio.
Nell'unica fotografia della mia infanzia ritrovo un altro vestitino: corto, senza maniche, con due fiocchi di nastro, uno per spalla, che fungevano da allacciature. Doveva essere di cotone leggero leggero e mi pare di ricordare il colore giallino. La foto rivela la piena estate, ma io sono fornita di calze lunghe, spesse, bianche. Erano i tempi i cui a tre-quattro anni si potevano mostrare le braccine nude; ma le gambe no, sarebbe stato uno scandalo! E magari, educata senza quei sacrosanti pudori, sarei potuta diventare, da grande, una poco di buono, una donna perduta.
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€ 16,00
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