Quando inglesi arrivare noi tutti morti.
![]() |
€ 20,00
EUR
|
Descrizione Commenti dei lettori |
Le memorie di Adriano Balbo costituiscono un notevole documento di scrittura personale e di memoria sulla Resistenza nelle Langhe. Attraverso una felice capacità di narrazione, Balbo espone il percorso di formazione di un giovane del 1943 costretto a scelte esistenziali di fronte all'incalzare degli avvenimenti - l'armistizio e l'occupazione tedesca - che investono la comunità cui appartiene. Tali scelte avvengono nell'incertezza, per gradi, fino al completo coinvolgimento dell'autore nelle durezze di una guerra civile. Attraverso la dimensione esistenziale, nel libro viene ripercorsa la vicenda della Resistenza nelle Langhe, sia nei suoi aspetti militari, resi con grande aderenza alla realtà di quel tipo di guerra, sia nelle dinamiche sociali. Ne deriva un'opera che arricchisce in forma originale non solo la memorialistica della Resistenza nelle Langhe, non così ricca di titoli se si eccettua Fenoglio, ma anche la memorialistica della resistenza nelle Langhe, non così ricca di titoli se si eccettua Fenoglio, ma anche la memorialistica della resistenza umana.
Quarta di copertinaQuesto libro di Adriano Balbo ci permette di sottolineare il valore di una parola: scelta. La scelta che migliaia di giovani fecero dopo l'8 settembre, tra la dittatura e la democrazia, tra la Repubblica di Salò e l'Italia. In quella scelta ci furono molte cose: l'amore per la Patria, l'entusiasmo giovanile, la violenza dell'occupazione tedesca, che a Boves aveva dimostrato quanta e quale ferocia il nazismo fosse in grado di esprimere.La Resistenza fu una delle grandi rotture della Storia e fu produttiva di un nuovo impegno, di una nuova e maggiore umanità. L'antifascismo deve essere inteso come lotta contro chi minaccia le libertà individuali, nega la giustizia sociale, discrimina i cittadini, usa la violenza come strumento politico. Resistenza fu sacrificio, sofferenza, fame, freddo. Ma fu anche gioia. Quella di sentirsi in tanti dalla parte della giustizia e della Storia. Le Langhe rappresentano uno dei territori più belli della nostra regione. Una comunità operosa di gente per bene legata alle proprie radici e alla propria storia, di cui questo libro riprende una parte. Indice testualePresentazionePrefazione Antefatto. Dal fascismo all'antifascismo. 1. La caduta del fascismo e l'armistizio 2. La Resistenza a Cossano 3. La banda del Martinet 4. Le caserme dei carabinieri repubblicani 5. Scontro a fuoco con i tedeschi 6. Puntata dei tedeschi a Cossano 7. Trattative con il comando tedesco 8. I Patrioti delle Langhe 9. Bosco dei Faggi 9. La rappresaglia dei tedeschi 11. Inizia l'odissea dei cinque 12. Pasqua al Todocco 13. Scontro a fuoco 14. Incontri decisivi 15. La nuova banda 16. puntata dei tedeschi a Lequio 17. Giorgio e Pinin a Lunetta 18. la II brigata Belbo: comando di Mauri 19. Esplosivi e mine stradali 20. Rastrellamento del 16 agosto 1944 21. II divisione Langhe: comando a San Bovo di Castino 22. La cascina della Lodola 23. Gli alpini della Monterosa 24. Il maggiore Temple 25. Combattimenti in Val Uzzone 26. Alba 27. Attacco tedesco alla I dividsione di Mauri 28. Offensiva tedesca a Castino 29. Sbandamento della brigata Belbo 30. Offensiva della RSI nel Noferrato e nelle Langhe. Sbandamento della II divisione Langhe 31. Ancora sbandati 32. Comando a San Donato di Mango, riorganizzazione e aviolanci 33. Attacco della San Marco in Valle Belbo e scontro di Moasca 34. Morte di Pinin a Valdivilla 35. La II divisione Langhe 36. Attacco ad Alba 37. Il posto di blocco di Canelli 38. Canelli, Alba, Torino 39. Ritorno nelle Langhe e smobilitazione dei partigiani Epilogo Biografia dell'autoreAdriano Balbo. Nato nel 1924 a Cossano Belbo, paese d'origine della sua famiglia, nel settembre 1943 costituisce, con il cugino Piero Balbo Poli, la prima banda partigiana del Cossanese, divenuta poi la II divisione Langhe, in cui occupa posizioni di comando fino alla Liberazione, distinguendosi in azioni di combattimento che gli hanno valso, tra l'altro, la Medaglia di bronzo al Valore militare.Laureatosi poi in Medicina a Torino, si è specializzato in Stomatologia a Parigi ed ha esercitato la professione di dentista a Torino. E' autore del capitolo I patrioti di Cossano nella guerra di Liberazione, nell'opera Trasformazioni di una comunità di Langa. Cossano Belbo, a cura di Renato Grimaldi (Fabiano Editore, 2008) e inoltre del volume Vento di guerra sulle Langhe. Lotta partigiana 1943-1945, Renato Grimaldi e Antonella Saracco (Araba Fenice, 2012). In questa riedizione del suo diario di guerra, già pubblicato nel 2005, il giovane comandante partigiano ripercorre, con straordinaria immediatezza narrativa, la propria esperienza di lotta armata nelle Langhe, da protagonista accorto, appassionato e critico.
giovanni riccardi
ha scritto:
![]() Voto:
inserito: 31.01.2018 06:41
Un bellissimo affresco, vero, vissuto, sofferto di uno dei piu' importanti periodi della nostra storia.
Questo libro di Adriano Balbo ci permette di sottolineare il valore di una parola: scelta. La scelta che migliaia di giovani fecero dopo l'8 settembre, tra la dittatura e la democrazia, tra la Repubblica di Salò e l'Italia. In quella scelta ci furono molte cose: l'amore per la Patria, l'entusiasmo giovanile, la violenza dell'occupazione tedesca, che a Boves aveva dimostrato quanta e quale ferocia il nazismo fosse in grado di esprimere.
La Resistenza fu una delle grandi rotture della Storia e fu produttiva di un nuovo impegno, di una nuova e maggiore umanità. L'antifascismo deve essere inteso come lotta contro chi minaccia le libertà individuali, nega la giustizia sociale, discrimina i cittadini, usa la violenza come strumento politico. Resistenza fu sacrificio, sofferenza, fame, freddo. Ma fu anche gioia. Quella di sentirsi in tanti dalla parte della giustizia e della Storia. Le Langhe rappresentano uno dei territori più belli della nostra regione. Una comunità operosa di gente per bene legata alle proprie radici e alla propria storia, di cui questo libro riprende una parte. |
Il commento è stato inserito correttamente!
Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.