Il riso e il pianto
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Se si eccettuano i quattro racconti ambientati all'epoca della Guerra del sale, nel ventennio finale del 1600, le vicende contenute negli altri sedici si svolgono a Valmerlo (nella realtà Valmorei, piccola frazione nel comune di Niella Tanaro) negli anni del secondo dopoguerra, fino al miracolo economico, che cambiò radicalmente i modi di vivere e i valori tradizionali della gente, proiettandola di colpo nella modernità: abbandono delle campagne, emigrazione in città, salto improvviso dal lavoro dei campi a quello della fabbrica. Senza giudicare se si sia trattato di un progresso o di una perdita, l'autore fa rivivere un mondo ormai scomparso, con le sue abitudini, i suoi riti, i lenti ritmi delle stagioni e dei lavori dei campi, una visione della vita radicata in tradizioni secolari e in valori riconosciuti (religione, solidarietà, amicizia), ma anche una mentalità "primitiva", con spazio concesso ai vizi, alle passioni, all'irrazionalità, agli istinti. A conferire unità all'insieme delle cronache, torna Dario, già portavoce dell'autore nei romanzi precedenti. L'ambiente è prevalentemente quello di Valmerlo e su questo sfondo reale si sviluppano narrazioni inventate nei personaggi e nelle loro vicende, ma coerenti con la mentalità, le virtù e i pregiudizi, le tradizioni, le radici caratteristiche del luogo e dell'epoca postbellica.
Quarta di copertinaStorie del passato (le tremende vicende della Guerra del sale) e tanti racconti del mondo contadino di oggi. Un libro a due facce che narra, attraverso occhi giovani, l'universo del Piemonte di ieri. Con tanto amore (e non solo metaforico..), qualche lacrima frammista ad un eterno sorriso. Una prova magistrale di Andrea Maia....Talvolta i comandanti, distribuendo di loro tasca una paga maggiore, proibivano i saccheggi e prendevano sotto la propria protezione la popolazione di un borgo che si fosse arreso. Ma non era il caso di Montaldo, i cui abitanti avevano apertamente sfidato l'autorità statale, e Don Gabriele non era disposto a fare loro concessioni, sia per seguire gli ordini della Reggente, sia perchè la dura punizione di Montaldo doveva servire come esmpio agli altri Comuni del Monregalese. Ben tre delle nove borgate furono bruciate e distrutte; le case erano incendiate senza badare a chi vi era chiuso dentro, donne, vecchi e bambini, che non si era provveduto ad evacuare e mettere in salvo nei boschi, anche per la decisione di Don Gabriele di attaccare in anticipo, prima dello scadere dell'ultimatum. Indice testualeINDICE DEI CAPITOLIAl tempo della guerra del sale I - Dies irae II - Tra le orecchie del mulo III - "Vicoforte kaputt!" IV - Il bambino e il generale I racconti degliinfernotti V - I calzoncini sul pergolato VI - Ed elli avea.. VII - Acqua agli assetati VIII - La capretta bianca Vicende di Valmrlo IX - Un'avventura con finale amaro X - La gallina nel pozzo XI - Lo "strop" e la lettura XII - Veglia in cascina XIII - La "presa" della lepre XIV - Tutti i colori del mondo XV - Matrimonio per procura XVI - Tutti i colori del mondo XVII - Il paracadute XVIII - Lamento funebre per cane da caccia XIX - La ballata della grappa XX - Ingenuità INDICE DELLE RICETTE Castagnaccio Frittata di luppolo Cavolo all'alsaziana e salsicce piccanti Mondaj (castagne arrostite) Pollastrella in casseruola Ravioli al burro e salvia di zio Valentino Lonza di maiale alle prugne Salsicce al tegame con cipolle Lepre in agrodolce Gallina lessata con salsa verde Costolette di agnello dorate Bugie fritte Cinghiale alla cacciatora Crema dolce L'anatra all'arancia della perpetua Patate al forno Spaghetti "aglio, olio e peperoncino" Pasta e fagioli Cima di vitello Stufato di manzo al barolo Biografia dell'autoreAndrea Maia, nato a Niella Tanaro (CN), laureato in lettere classiche e già ordinario di italiano e latino nel Liceo classico "Alfieri" di Torino, ha fatto parte del Comitato Torinese della Società Dante Alighieri, ed è socio fondatore del Centro Studi PANIS. Collabora come docente alle UNITRE di Grugliasco e di Mondovì. Ha scritto tre volumi di critica letteraria (ed. Cortina) e una raccolta di saggi danteschi (In forma di parole) con il Leone Verde, editore presso il quale sono usciti anche tre libri tra letteratura e gastronomia, dedicati a Boccaccio, Joyce e Lewis. Per Graphot Editrice ha scritto tre libri su quartieri di Torino (Centro, Cit Turin, Borgo Nuovo). I suoi romanzi sono tutti ambientati nel Monregalese. Con l'Araba Fenice ha pubblicato nel 2012 Il gusto del Trifoglio e Gente di collina.
Eventi collegati a Il riso e il pianto
Bertolotto, Ferraris, Maia, Scola, Vallepiano a Rocca Cigliè
il 29.06.2014alle ore 18.30, Rocca Cigliè
Storie del passato (le tremende vicende della Guerra del sale) e tanti racconti del mondo contadino di oggi. Un libro a due facce che narra, attraverso occhi giovani, l'universo del Piemonte di ieri. Con tanto amore (e non solo metaforico..), qualche lacrima frammista ad un eterno sorriso. Una prova magistrale di Andrea Maia.
...Talvolta i comandanti, distribuendo di loro tasca una paga maggiore, proibivano i saccheggi e prendevano sotto la propria protezione la popolazione di un borgo che si fosse arreso. Ma non era il caso di Montaldo, i cui abitanti avevano apertamente sfidato l'autorità statale, e Don Gabriele non era disposto a fare loro concessioni, sia per seguire gli ordini della Reggente, sia perchè la dura punizione di Montaldo doveva servire come esmpio agli altri Comuni del Monregalese. Ben tre delle nove borgate furono bruciate e distrutte; le case erano incendiate senza badare a chi vi era chiuso dentro, donne, vecchi e bambini, che non si era provveduto ad evacuare e mettere in salvo nei boschi, anche per la decisione di Don Gabriele di attaccare in anticipo, prima dello scadere dell'ultimatum. |
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