A Torino non ci sono scorciatoie
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Vincenzo abita nel quadrilatero romano, cuore antico di Torino. E fa il tatuatore. Ama a tal punto la sua città, dove è nato figlio di emigrati meridionali, che si è specializzato nel disegnare sul corpo dei suoi clienti i monumenti della capitale sabauda.
Vincenzo ha una madre meravigliosa, un antico amore che gli ha impedito altra vita affettiva, e tanti amici, torinesi o quasi. Non si allontana mai dal suo quartiere, gli basta questa vita. Poi, qualcosa succede. Il romanzo della Occleppo è lo straordinario viaggio di Vincenzo, nella sua vita e nella Torino contemporanea. Un libro affascinante, per i piemontesi di sempre e per i nuovi arrivati. Quarta di copertinaTorino è come la mia vita, o come dovrebbe essere la vita di tutti: senza scorciatoie.Perchè niente si può raggiungere saltando le tappe, senza percorrere minuziosamente la strada necessaria per arrivarci. Non si può fare prima, come vorrebbe sempre fare mamma, se no si rischia di non arrivare da nessuna parte. Che si tratti di raggiungere un luogo oppure una consapevolezza, non cambia. Ecco, io le scorciatoie non le ho mai cercate, di questo sono certo. Ho attraversato senza risparmiarmi ogni attimo della mia vita, ponendomi interrogativi che ragalavo al vento e ai miei passi, senza la sicurezza di avere, prima o poi, delle risposte. Non ho fatto grandi cose, ma ho cercato, sempre, di capire, rispettando le tappe naturali del mio esistere. Biografia dell'autoreElena Occleppo è nata a Ivrea nel 1967, vive a Torino dal 1996.Laureata in Architettura presso il Politecnico di Torino, è architetta urbanista con una grande passione per la città e i contesti sociali che la caratterizzano. Lavora al CSI Piemonte, consorzio dei sistemi informativi degli enti pubblici piemontesi, nel settore territoriale cartografico. Ha scritto poesie e racconti brevi, ottenendo un 3° posto nel concorso torinese di poesia "Penna d'Autore" e alcune menzioni nel concorso Pablo Neruda del Comune di Pinerolo. Nel febbraio 2016 la sua prima pubblicazione : " L'Attimo Infinito, diario di una malattia", pubblicato da Talos Edizioni.
Torino è come la mia vita, o come dovrebbe essere la vita di tutti: senza scorciatoie.
Perchè niente si può raggiungere saltando le tappe, senza percorrere minuziosamente la strada necessaria per arrivarci. Non si può fare prima, come vorrebbe sempre fare mamma, se no si rischia di non arrivare da nessuna parte. Che si tratti di raggiungere un luogo oppure una consapevolezza, non cambia. Ecco, io le scorciatoie non le ho mai cercate, di questo sono certo. Ho attraversato senza risparmiarmi ogni attimo della mia vita, ponendomi interrogativi che ragalavo al vento e ai miei passi, senza la sicurezza di avere, prima o poi, delle risposte. Non ho fatto grandi cose, ma ho cercato, sempre, di capire, rispettando le tappe naturali del mio esistere. |
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Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
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