Un mondo senza plastica
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Cosa succede all'umanità se all'improvviso scompare la plastica?
Aimo descrive in un diario il tentativo di un professore di sopravvivere al tragico TXF del 2025, nella solitudine, con il resto del mondo probabilmente molto ostile. Un mondo capace di antiche crudeltà "preistoriche" pur di non estinguersi. Si ritorna così ad uno stato primigenio, homo homini lupus. Sospeso tra Il signore delle mosche e La strada, il libro di Beppe Aimo, magistralmente scritto, ci porta in un futuro possibile, neppure così improbabile. Quarta di copertinaPossibile che tu vieni ancora a parlarmi di Carabinieri? Di leggi? Ma come fai a non renderti conto che non c'è più nessuna legge? Che l'unica legge è quella della sopravvivenza, cioè quella del più forte?Ho riflettuto che sia il silenzio assoluto che il buio assoluto sono condizioni artificiali. La natura parla, la natura canta, la natura è viva. Non esiste in natura il silenzio, se non, forse, in condizioni estreme, e anche il buio è un'eccezione rara, presuppone assenza di luna e stelle invisibilizzate da una spessa coltre di nubi. Io non ho paura; nè dei rumori, nè del silenzio; nè della luce, nè del buio; nè della solitudine; ma mi chiedo: -Sarà così buio su tutta la terra? E ancora: - Tornerà di nuovo la luce? Biografia dell'autoreGiuseppe Aimo nato a Castellino Tanaro, ha vissuto tra Moncalieri e il paese nativo.Laureato in chimica nel 1977 presso l'Università degli studi di Torino, specializzato in tossicologia, nel 1991 presso l'università degli studi di Milano, per oltre trent'anni ha svolto la professione di chimico presso l'Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino . Da sempre amante della lettura e della letteratura, nel 2012 si è laureato in Lettere presso l'Università degli studi di Torino con una tesi dal titolo "la chimica nell'opera di Primo Levi", il grande scrittore torinese che ha esercitato anch'egli il "mestiere del chimico".
Possibile che tu vieni ancora a parlarmi di Carabinieri? Di leggi? Ma come fai a non renderti conto che non c'è più nessuna legge? Che l'unica legge è quella della sopravvivenza, cioè quella del più forte?
Ho riflettuto che sia il silenzio assoluto che il buio assoluto sono condizioni artificiali. La natura parla, la natura canta, la natura è viva. Non esiste in natura il silenzio, se non, forse, in condizioni estreme, e anche il buio è un'eccezione rara, presuppone assenza di luna e stelle invisibilizzate da una spessa coltre di nubi. Io non ho paura; nè dei rumori, nè del silenzio; nè della luce, nè del buio; nè della solitudine; ma mi chiedo: -Sarà così buio su tutta la terra? E ancora: - Tornerà di nuovo la luce? |
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Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
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Il tema è quello della mancanza , viene a mancare tutta la plastica , l'umanità affonda ,e così Ferruccio detto ferro professore di lettere deve ripartire come Telemaco per un mondo sconosciuto per tornare al padre per un sentiero vecchio per le semplici cose da fare , ma nuovo nella condizione assurda in cui bisogna muoversi. Massimo Recalcati potrebbe esserci di grande aiuto nella comprensione dell'opera e chissa che non le capiti fra le mani in futuro. IO la propongo come lettura da non perdere .
Massimo Zaccaria