Una fra le tante

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Un libro fortemente autobiografico che esplora il difficile incontro fra due culture: il distacco, il timore reciproco, la malattia, il dolore visti da una prospettiva ravvicinata, con una scrittura che restituisce in pieno l'immediatezza del vivere.

“Da alcuni anni mi soffermavo distrattamente sulla possibilità che mia madre forse, nel tempo, avrebbe avuto bisogno di aiuto. Chissà quando, forse mai, dal momento che continuava a essere in ottime condizioni. Il pensiero di un suo declino mi pareva remoto, improbabile. Invece arrivò, fu repentino e stravolse la mia esistenza. Prima sei mesi di affanni, telefonate angoscianti, viaggi continui per raggiungerla. Poi la decisione inevitabile, la ricerca (non si può parlare di scelta) di una badante, il brancolare in un mondo sconosciuto, il terrore di affidarsi a persone indegne, come spesso succede. E la fortuna improvvisa: Georgeta. L’aiuto vero, l’appoggio sicuro e quasi subito la nascita di un’amicizia.”