La maga
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Una maga e la sua storia. Una giovane ragazza tra Langhe e Monferrato che ha ricevuto il "dono" da un'anziana masca. E intanto conosce l'amore, Fuoco, quello importante, grande, ma ostacolato dalle rivali e dagli eventi. Un romanzo scritto a quattro mani, magnifico e misterioso, in cui la passione, la morte, il dolore e la speranza s'intrecciano e hanno come sfondo la storia dura della guerra.
La Maga ci avvolge e ci trascina in un vortice di crudeltà e bellezza. La Maga è una donna vissuta in un mondo ormai perduto, quello della realtà contadina e della vita di paese. E' la memoria del villaggio e della sua cultura, ricordo di un passato recente. Rappresenta anche l'istinto, la forza, la costanza, l'intelligenza femminile, ma soprattutto è una donna che ama il suo Fuoco, l'uomo che l'incendia. Per lui canta, balla, con lui lavora nei campi e corre nei boschi. Insieme combattono per un mondo migliore, ma non credono agli Uomini del Comando, "Volpi che fanno la predica alle galline: con le sole parole non si fa crescere il grano non si zappa la vigna". Quarta di copertina"Si può capire a fondo solo ciò che si è veramente vissuto, solo ciò che si è profondamente amato.Il tuo sapere, le tue verità, ti sono entrate dalle orecchie ed uscite dalla bocca, parole e parole spesso legate al carro del comando. Le verità dei nostri vecchi sono sofferte, sentite; non si scoprono facilmente e non si possono trasmettere a chi non le ha vissute. Sono verità che danzano con le lucciole e si accendono nei silenzi della notte, sono schegge di luce e di sapere appreso con le mani attraverso la pelle dura dei calli. Il tempo le ha diffuse lentamente con il respiro della fatica. Timide, quasi vergognose, si sono tenute lontano dai palazzi ma sono entrate nelle case, toccando molti uomini. Il comando ha sempre preteso di possedere tutta la conoscenza e voluto dividere il giusto dall'ingiusto, ma il pane della verità non è di questo mondo e le briciole non si possono spezzare, si possono solo raccogliere. Noi Maghe sappiamo che ogni bene porta in sè anche un pò di male e che ogni male ha dentro un pò di bene e i confini non sono mai precisi, soprattutto in amore. Noi Maghe abbiamo l'infinita pazienza delle donne, non ci stanchiamo mai di cercare e di voler bene agli uomini". Indice testualeIl RitornoIl Quotidiano L'Attesa la Magia La Vita
Eventi collegati a La maga
La maga a Massa Marittima
Sala Mariella Gennai , il 13.10.2017alle ore 17.30, ex convento clarisse, Massa Marittima
"Si può capire a fondo solo ciò che si è veramente vissuto, solo ciò che si è profondamente amato.
Il tuo sapere, le tue verità, ti sono entrate dalle orecchie ed uscite dalla bocca, parole e parole spesso legate al carro del comando. Le verità dei nostri vecchi sono sofferte, sentite; non si scoprono facilmente e non si possono trasmettere a chi non le ha vissute. Sono verità che danzano con le lucciole e si accendono nei silenzi della notte, sono schegge di luce e di sapere appreso con le mani attraverso la pelle dura dei calli. Il tempo le ha diffuse lentamente con il respiro della fatica. Timide, quasi vergognose, si sono tenute lontano dai palazzi ma sono entrate nelle case, toccando molti uomini. Il comando ha sempre preteso di possedere tutta la conoscenza e voluto dividere il giusto dall'ingiusto, ma il pane della verità non è di questo mondo e le briciole non si possono spezzare, si possono solo raccogliere. Noi Maghe sappiamo che ogni bene porta in sè anche un pò di male e che ogni male ha dentro un pò di bene e i confini non sono mai precisi, soprattutto in amore. Noi Maghe abbiamo l'infinita pazienza delle donne, non ci stanchiamo mai di cercare e di voler bene agli uomini". |
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Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
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