Marianna
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Si trovò senza saper come a ballare stretta al capitano, con i tonfi dei loro due cuori che si mescolavano come avrebbero voluto fare i loro due corpi. Gli altri tre ufficiali avevano invitato le mogli delle due coppie che soggiornavano alla "Ciardussa". Il più sfortunato aveva dovuto accontentarsi di Luisota, che peraltro era una bravissima ballerina.
Il capitano e Marianna non si sciolsero dal loro abbraccio per tutta la sera. Lei era immersa in una sorta di trance in cui si era dimenticata del marito, della figlia, dell'operazione del giorno dopo. A mala pena conservava quel tanto di lucidità per essere attenta a salvaguardare un briciolo di dignità. Quarta di copertinaSi trovò senza saper come a ballare stretta al capitano, con i tonfi dei loro due cuori che si mescolavano come avrebbero voluto fare i loro due corpi. Gli altri tre ufficiali avevano invitato le mogli delle due coppie che soggiornavano alla "Ciardussa". Il più sfortunato aveva dovuto accontentarsi di Luisota, che peraltro era una bravissima ballerina.Il capitano e Marianna non si sciolsero dal loro abbraccio per tutta la sera. Lei era immersa in una sorta di trance in cui si era dimenticata del marito, della figlia, dell'operazione del giorno, dopo. A mala pena conservava quel tanto di lucidità per essere attenta a salvaguardare un briciolo di dignità. Biografia dell'autoreLaura Trossarelli è nata a Torre Pellice, dove è scomparsa nel luglio del 2014. Ha insegnato per molti anni nelle scuole superiori del Piemonte, e in particolare a Saluzzo.Ha pubblicato i romanzi: "Condannate a morte Luigia Sola" uscito nel 2007, "Eglantine" del 2008, "Il tempo dei Servaz e dei Vertu" del 2009, "Una vita sbagliata" del 2010, "Viva la libertà" del 2011, "Donne alla ricerca di una ragionevole felicità" del 2012, "Aurora boreale" del 2013 e dello stesso anno "Quell'estate del 1940", "Segreti in famiglia" del 2014.
Si trovò senza saper come a ballare stretta al capitano, con i tonfi dei loro due cuori che si mescolavano come avrebbero voluto fare i loro due corpi. Gli altri tre ufficiali avevano invitato le mogli delle due coppie che soggiornavano alla "Ciardussa". Il più sfortunato aveva dovuto accontentarsi di Luisota, che peraltro era una bravissima ballerina.
Il capitano e Marianna non si sciolsero dal loro abbraccio per tutta la sera. Lei era immersa in una sorta di trance in cui si era dimenticata del marito, della figlia, dell'operazione del giorno, dopo. A mala pena conservava quel tanto di lucidità per essere attenta a salvaguardare un briciolo di dignità. |
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