Caro Papà
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Siamo in guerra anzi in guerra civile e Piero Garelli di Mondovì con segretezza e serietà massima agisce solo dopo decisioni prese nel suo gruppo interpartitico sorto dopo l'8 settembre '43. E' un avvocato, un buon padre di famiglia responsabile che non vuole e non deve rischiare. E' uno scalatore. Ha messo mano al suo portafoglio per poter portare soldi ed anche cibo regalatogli, ai partigiani nascosti in montagna. Cerca di dare un aiuto per la Libertà dell'Italia dallo Straniero. Si è incontrato con una delle molte spie, esistenti in tempo di guerra, che per pochi o tanti soldi gli ha fatto fare con l'inganno, la doppiezza e la falsità una firma su foglio dattiloscritto vendendolo così alle SS di Torino. Per non confinare la molta documentazione su Piero Garelli in un dossier privato, si decide di rendere pubblico raggruppando e riordinando il tutto. Per la sua stesura determinanti sono le testimonianze inedite fatte anche a Torino nel '45 dalla cognata Maddalena Musso Perotti e trovate in due tempi d Maria Luisa nel 2011. In questi anni di ricerca si ha una grossa tappa nel libro "Famiglia".
Questo libro non concilia il sonno. E' un vero e proprio documento storico. I triangoli in copertina a Mauthausen, servono a classificare i prigionieri. Il triangolo di colore rosso, identifica i prigionieri politici cioè sacerdoti ed intellettuali. Determinate lettere utilizzate all'interno dei triangoli indicavano il paese di origine. Indice testualePrefazione di Alessandro CrosettiLettera di Maria Luisa al papà Piero Lettera di Maria Luisa all'amica Ada L'ing. Giuseppe Fulcheri e il Magistrato alessandro Galante Garrone presentano Piero Garelli Premessa CAPITOLO I Piero Garelli e la famiglia I compagni di scalate e non Lo sport è nel sangue di Piero Garelli Il matrimonio di Piero e Mariella L'Avvocato Stefano Garelli papà di Piero La guerra dei nostri padri La Shoah e le Foibe La Resistenza CAPITOLO II Alpinisti, Partigiani, Rifugi IMI (Internati Militari Italiani) Una spia, una firma Due rastrellamenti tedeschi a Mondovì La cattura di Piero Garelli CAPITOLO III aprile 1944 - aprile 1945 L'internamento e il martirio di Piero Garelli Cittadella, Caserma di Mondovì (28 aprile 1944) Alberto Nazionale di Torino (aprile 1944) Carceri "Le Nuove" di Torino (aprile 1944 - maggio 1944) Campo di concentramento o di smistamento di Fossoli - Carpi (Modena) Piero Garelli n. 1117 (maggio 1944 - luglio 1944) Campo di sterminio di Mauthausen (5 agosto 1944 - 23 febbraio 1945) Piero Garelli n. 82364 Sottocampo di sterminio di Gusen (13 agosto 1944 - 23 febbraio 1945) Sottocampo di sterminio Gusen II (23 febbraio 1945 - 28 aprile 1945) CAPITOLO IV Epilogo Il dramma familiare dopo la morte di Piero E la vita prosegue La ricerca della verità postuma, ma liberante L'esperienza del perdono e della riconciliazione. Allegati Bibliografia Biografia dell'autoreMaria Luisa figlia di Piero Garelli, laureata all'Università di Pisa in Economia e Commercio è sposata, è crocerossina e fa parte del gruppo culturale "Donne per la Granda". Fotografa di fiori. |
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Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
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