Una donna di Langa
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Scrivere è prendersi cura di sè. Raccontarsi attraverso la scrittura è un modo delicato di riprendere in mano i ricordi e guardarli attraverso una prospettiva nuova, di riesaminarli e trovar loro un senso, strappandoli al dominio sempre più fragile della memoria.
Non mente Maria quando, stringendomi forte le mani, mi dice: "questo libro è tutta la mia vita". Della sua vita ha steso un adeguato racconto, attingendo da una innata capacità di rendere vive sulla carta le persone, le vicende, i sentimenti che hanno costellato la sua esistenza, dagli anni Trenta del Novecento fino ad oggi. Alcuni dei protagonisti appartengono alla sua famiglia, molti sono morti, altri invece sono vivi tutt'ora e hanno atteso con impazienza la pubblicazione di questi racconti di vita vissuta. Dalla prefazione di Sara Moscone. Quarta di copertinaQuando si nasce, non siamo noi che decidiamo di arrivare in questo mondo: è tutto un procedimento d'amore. Non siamo qui a caso, ma per volere di Dio.I miei genitori aspettavano questo lieto evento con sorpresa, perchè non era come adesso che si sa già tutto prima, se è maschio o femmina. Siccome avevano già una femminuccia, Ermida, mio papà desiderava tanto un maschietto. Combinazione è arrivata un'altra femminuccia e, certo, la delusione non è mancata, ma la gioia è stata talmente grande nel vedere quell'amore piccolino, pieno di vita, con due occhi neri e il visino rosa! Indice testualePrefazione di Sara MosconeNascita e disobbedienza Dicorsi per le adunanze dell'Azione Cattolica Riflessioni Ai nonni, Gepin e Prosperina Casa mia Campagna Quaderno di scuola Guerra Gli innamorati Scelta di vita Giovanni Giovanna La vita a Guarene Aborti Tentativi di adozione Operazione Sogni La montagna Piccoli avvenimenti speciali Ringraziamenti Biografia dell'autoreMaria Prospera Veglio è nata a Diano d'Alba nel 1931. Vera donna di Langa, è cresciuta in campagna, conoscendo fin da bambina le gioie di una vita nella natura e le asprezze della guerra e del lavoro nei campi. Una donna di Langa raccoglie immagini, riflessioni e ricordi di vita dgli anni '30 a oggi.
Quando si nasce, non siamo noi che decidiamo di arrivare in questo mondo: è tutto un procedimento d'amore. Non siamo qui a caso, ma per volere di Dio.
I miei genitori aspettavano questo lieto evento con sorpresa, perchè non era come adesso che si sa già tutto prima, se è maschio o femmina. Siccome avevano già una femminuccia, Ermida, mio papà desiderava tanto un maschietto. Combinazione è arrivata un'altra femminuccia e, certo, la delusione non è mancata, ma la gioia è stata talmente grande nel vedere quell'amore piccolino, pieno di vita, con due occhi neri e il visino rosa! |
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Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
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