Marcel Déat, il fantasma di Vichy
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Per quasi dieci anni, dall'aprile del 1947 al gennaio del 1955, Marcel Déat, il leader fascista francese condannato a morte nel suo Paese per collaborazionismo con i tedeschi, visse indisturbato in Italia; ne trascorse circa otto a Torino.
La polizia italiana, il nostro ministero dell'Interno, la Chiesa, il Vaticano e le medesime autorità della Francia ebbero un ruolo, a vario titolo, nella clandestinità assai poco clandestina di Déat. Non meno singolare fu il fatto che i giornali, italiani e stranieri, seppero della morte di Déat soltanto tre mesi dopo. Già socialista, poi ministro del governo collaborazionista di Vichy, nato nell'estate del 1940 dopo l'occupazione tedesca della Francia, e della commissione governativa francese fantoccio di Sigmaringen, in Germania, Déat fu il fondatore di un partito filonazista. Tra i massimi responsabili della deportazione di migliaia di lavoratori del suo Paese, sognò di diventare l'Hitler della Francia. Fuggito in Italia quando il crollo tedesco era prossimo, riuscì a non pagare mai il debito con la giustizia...... Quarta di copertinaAttraverso uno scavo efficace nelle fonti (le carte di polizia in particolare) e l'uso accorto di testimonianze importanti, Novelli delinea un ritratto vivido di un Déat sconfitto, che vive un'esistenza dimessa sotto falso nome, si aggira nei fantasmi del suo passato, non pentito, non pacificato, solo rassegnato...Intorno a Déat ruotano una serie di personaggi che animano la Torino dell'immediato dopoguerra. Una Torino insolita popolata dalle famiglie benestanti della collina, da preti (i salesiani in particolare), suore, giornalisti a caccia di scoop, poliziotti più o meno distratti, etc....Una Torino che suscita una curiosità e un interrogativo. Che Déat si sia sottratto alla condanna a morte lo si spiega facilmente se si pensa alla rete di connivenze e di omertà che allora il Vaticano e gli Stati Uniti, in particolare, riuscirono a tessere a protezione dei gerarchi nazisti in fuga e dei loro complici. Meno chiari sono però i motivi per cui scelse di rifugiarsi a Torino.... Indice testualeUn certo Eugenio Le RouxI vecchi ragazzi di Pierrot Le Fou ("Maquis Noir) La prima morte del professore La seconda morte del professore "Fratello Marcello" L'amico Louis-Ferdinand Celine Fuga da Sigmaringen Angeli del Signore Torino, 1947 I misteri di via Pomba Spettri nazionalsocialisti Il re dei traditori Epilogo Ringraziamenti Biografia dell'autoreMassimo Novelli è nato a Torino nel 1955. Scrittore, giornalista, è autore, tra gli altri, di Corbari, Iris e gli altri. Un racconto della Resistenza (Spoon River, 2002), L'uomo di Bordighera. Indagine su Guido Seborga (Spoon River, 2003), La cambiale dei Mille e altre storie del Risorgimento (Interlinea, 2011), La grande armata dei dispersi e visionari. Vita dello scrittore Stefano Terra (Ediesse, 2013). Con Araba Fenice ha pubblicato La furibonda anarchia (2007), Gli avvelenatori del duca di Savoia. Cronache scellerate del 1600 (2013), I congiurati di Napoleone (2015) e L'avventura dell'imperatore di bronzo (2016).
Attraverso uno scavo efficace nelle fonti (le carte di polizia in particolare) e l'uso accorto di testimonianze importanti, Novelli delinea un ritratto vivido di un Déat sconfitto, che vive un'esistenza dimessa sotto falso nome, si aggira nei fantasmi del suo passato, non pentito, non pacificato, solo rassegnato...
Intorno a Déat ruotano una serie di personaggi che animano la Torino dell'immediato dopoguerra. Una Torino insolita popolata dalle famiglie benestanti della collina, da preti (i salesiani in particolare), suore, giornalisti a caccia di scoop, poliziotti più o meno distratti, etc....Una Torino che suscita una curiosità e un interrogativo. Che Déat si sia sottratto alla condanna a morte lo si spiega facilmente se si pensa alla rete di connivenze e di omertà che allora il Vaticano e gli Stati Uniti, in particolare, riuscirono a tessere a protezione dei gerarchi nazisti in fuga e dei loro complici. Meno chiari sono però i motivi per cui scelse di rifugiarsi a Torino.... |
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