In prima fila
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Ceva e il suo teatro. Una storia d'amore nata nell'Ottocento, quando i filodrammatici (realtà dalla lunga tradizione) ottennero che il Comune sostituisse l'ormai inadatta sala del pittore Bergallo con un edificio nuovo. Il "Marenco" si apre, così, il 28 settembre 1861. Giorni di festa, stagioni di spettacoli con piccoli e grandi compagnie, momenti di scintillante lustro e altri di declino. Poi arriva il cinema e il sipario si chiude. Ci vuole la testardaggine di un "capitano coraggioso", Dado Luciano, perchè a metà degli Anni '70 la coscienza culturale di Ceva si risvegli. In molti sono coinvolti nel grande cantiere del restauro del teatro: chi cede il diritto di proprietà dei palchi e chi lavora gratis. Il 29 giugno 1975 s'inaugura il nuovo "Marenco". Da allora, per quarant'anni, calcano le tavole del palcoscenico cebano i big del panorama teatrale italiano e le promesse diventeranno grandi realtà. Tutto grazie a quattro "magnifici" direttori: Dado Luciano Aldo Viora, Mario Barra e Manuel Alciati. Allo staff, fatto di insostituibili volontari. Alle Filodrammatiche di ieri e di oggi. Al loro grande amore per quello che Macario battezzò la "bomboniera". .."In prima fila" è un omaggio a queste persone: quarant'anni e più di storie e volti del "Marenco".
Quarta di copertina"Un paese che non ama il suo teatro o è morto o è moribondo" (Federico garcìa Lorca)."Il Marenco delicato involucro bisognoso di attenzioni e di interventi anche onerosi. Conservarlo e tramandarlo alle generazioni future è nostro compito. Trascurarlo e condannarlo a definitiva rovina è nostra responsabilità, la vita della comunità ha bisogno, oggi, più che mai di lanterne accese" (da "Il Teatro Marenco. Storia di un palcoscenico di paese" di Riccardo Luciano - Mario Robaldo). Indice testualeIntroduzioneA Ceva si costruisce il Teatro e altrove.. Carta d'identità UNA VERA STORIA D'AMORE LE MUSE CI SONO TUTTE L'ALBO D'ORO UN CAPITANO CORAGGIOSO QUARANT'ANNI DI PASSIONE QUELLA CAMMINATA IN "ACAPULCO" TRE GENERAZIONI IN TEATRO NATI PER RECITARE : LA FILODRAMMATICA BEPPE E IL FANTASMA DEL TEATRO LA SIGNORA DEL PALCOSCENICO ATTORI DI IERI E DI OGGI QUANDO GLI ARCANGELI NON GIOCANO A FLIPPER BANCARI, ARTIGIANI E CASALINGHE TRA ARLECCHINO E SHAKESPEARE APPLAUSI E ANCORA APPLAUSI Bibliografia Ringraziamenti Biografia dell'autorePaola Scola, di Ceva e "imprestata" a Cuneo, giornalista professionista, laureata in Lettere classiche, ha iniziato giovanissima come corrispondente del settimanale L'Unione Monregalese e, dall'ottobre 1991, del quotidiano La Stampa, del quale è oggi redattore. Dopo aver curato prefazioni per altri autori, ha esordito come scrittrice nel 2014, con "Eroi nel fango, 1994 - 2014 Vent'anni dopo la grande alluvione" (Araba Fenice), presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino 2014. E' fra i coautori del volume "I racconti del treno" (Araba Fenice), proposto al Salone Internazionale del Libro 2015.
Eventi collegati a In prima fila
In prima fila a Ceva
Teatro Marenco, il 27.06.2015alle ore 17.30, Ceva
"Un paese che non ama il suo teatro o è morto o è moribondo" (Federico garcìa Lorca).
"Il Marenco delicato involucro bisognoso di attenzioni e di interventi anche onerosi. Conservarlo e tramandarlo alle generazioni future è nostro compito. Trascurarlo e condannarlo a definitiva rovina è nostra responsabilità, la vita della comunità ha bisogno, oggi, più che mai di lanterne accese" (da "Il Teatro Marenco. Storia di un palcoscenico di paese" di Riccardo Luciano - Mario Robaldo). |
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