Dalle Langhe al Piave
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Nel 2015 in occasione di una capillare ricerca svolta dai ragazzi delle scuole presso le famiglie del paese sono venuti alla luce, insieme ad altro materiale, i due epistolari di Pietro Antonio Poggio e di Edoardo Croce. Due storie di vita vera e drammatica che rappresenta una memoria viva da trasmettere alle generazioni future con la volontà di non lasciare in un cassetto le tracce di ciiò che è già trascorso ed è ormai sparito dalla storia.
Quarta di copertinaE così vi posso assicurare di me che sto bene, e godo una perfetta salute e siamo sempre in riposo che non faremo nulla si mangia e si dorme si può dire notte e giorno se penso che voi li avete tanto lavoro da fare in campagna, che a questa staggione lo so anch'io il bisogno di quei lavori e' voi vi affaticate molto tutti. E io invece son qui a fare nulla e non vi posso aiutare? ma spero che per la mietitura di essere a casa con voi a tagliare il grano, se non vengo prima perchè la pace a da scopiare presto.Antonio Poggio, lettera del 19 maggio 1916 E tutt'oggi ho pregato per voi, per me, per l'umanità tutta e per la pace, per quella pace che tutti desideriamo di cuore. E speriamo che l'appello del papa e la voce di Dio vengano ascoltate e che tornino in quest'anno, i popoli a darsi il bacio della pace. Edoardo Croce, Lettera del 16 settembre 1917 Indice testualeIl perchè di questo libroI testimoni sileziosi del tempo "Carissima moglie e mamma e famiglia..." Lettere dalla Grande Guerra di Poggio Pietro (Antonio), classe 1890 "Un ragazzo del '99.." Lettere dalla Grande Guerra di Edoardo Croce, classe 1899 Appendino storico-cronologica Appendice fotografica Le lettere dal fronte di Antonio e di Edoardo. Contributo della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado di Monastero Bormida
E così vi posso assicurare di me che sto bene, e godo una perfetta salute e siamo sempre in riposo che non faremo nulla si mangia e si dorme si può dire notte e giorno se penso che voi li avete tanto lavoro da fare in campagna, che a questa staggione lo so anch'io il bisogno di quei lavori e' voi vi affaticate molto tutti. E io invece son qui a fare nulla e non vi posso aiutare? ma spero che per la mietitura di essere a casa con voi a tagliare il grano, se non vengo prima perchè la pace a da scopiare presto.
Antonio Poggio, lettera del 19 maggio 1916 E tutt'oggi ho pregato per voi, per me, per l'umanità tutta e per la pace, per quella pace che tutti desideriamo di cuore. E speriamo che l'appello del papa e la voce di Dio vengano ascoltate e che tornino in quest'anno, i popoli a darsi il bacio della pace. Edoardo Croce, Lettera del 16 settembre 1917 |
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