Route 6
![]() |
€ 16,00
EUR
Spedito in 4 giorni
|
Descrizione Inserisci un commento |
Gabì è un camionista italiano che ha passato la vita sulla strada, fra l'Italia del Nord e la Francia. Ha appena compiuto settant'anni: da quasi venti il suo tempo scorre tranquillo accanto a Pierrette, una focosa vedova francese che lo ha convinto a trasferirsi a V., un bucolico villaggio dove nulla accade.
La vecchiaia avanza inesorabile, accompagnata da visioni di un'epopea nostalgica e una realtà falsata dai vuoti di memoria, scandita da spunti comici e surreali. Ma un giorno, all'improvviso, Gabì è costretto a rientrare in Italia con l'inganno. Quando se ne rende conto, fugge nottetempo, con un solo obiettivo: tornare a casa. Comincia così un'avventura tragicomica on the road, fra la pianura padana scorticata da capannoni e autogrill, e una Francia mitizzata, punteggiata da incontri che lo riportano a un passato mai dimenticato. Un viaggio stralunato nella memoria, combattuto tra il bisogno di chiudere il cerchio e di farsi perdonare, e il desiderio di rivivere emozioni e sentimenti, in un presente che non corrisponde più ai ricordi. Un viaggio folle e disperato verso la vita, verso la donna amata, verso il sogno impossibile del ritorno. Quarta di copertinaPartirono di lì a poco, Pierrette aveva preparato il bagaglio, un borsone in finta pelle appartenuto a Guillaume, con cambio di biancheria, i medicinali, un pacchetto di Gauloises che doveva bastare per la trasferta, e la scatoletta per riporre la dentiera di notte. Aveva aggiunto una foto della recente vacanza a Saint Laurent du Var simile a quella che Gabì custodiva nel portafoglio. Una sorta di pegno d'amore per ricordargli, se la memoria lo avesse tradito, che lo stava aspettando.Prima di andare, Gabì si guardò intorno, abbracciando con gli occhi quel minuscolo cosmo: il giardino, l'orto, i tetti su cui svettava il campanile. Mentre la vecchia BMW di Sergio correva a tutta velocità sulla Route 6 che tante volte aveva percorso in passato, Gabì osservava il paesaggio con il doloroso presentimento di dover prendere commiato da quei luoghi e un groppo gli stringeva la gola. Nessuno parlava. Il quieto silenzio della campagna al tramonto sembrava penetrato nell'abitacolo attraverso bocchettoni e fessure, e aver perduto la sua leggerezza. Biografia dell'autorePatrizia Varetto è nata a Torino, dove vive. Ha lavorato a lungo nell'editoria e nel settore della comunicazione pubblica e sociale. Ha pubblicato Il valletto dell'imperatore (Sellerio 2006), Cuori Imperfetti (2009 Mondadori), Non credo al Paradiso (Instar Libri, 2011), 50 Special (Electa Mondadori 2014). Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati da quotidiani e periodici nazionali.
Partirono di lì a poco, Pierrette aveva preparato il bagaglio, un borsone in finta pelle appartenuto a Guillaume, con cambio di biancheria, i medicinali, un pacchetto di Gauloises che doveva bastare per la trasferta, e la scatoletta per riporre la dentiera di notte. Aveva aggiunto una foto della recente vacanza a Saint Laurent du Var simile a quella che Gabì custodiva nel portafoglio. Una sorta di pegno d'amore per ricordargli, se la memoria lo avesse tradito, che lo stava aspettando.
Prima di andare, Gabì si guardò intorno, abbracciando con gli occhi quel minuscolo cosmo: il giardino, l'orto, i tetti su cui svettava il campanile. Mentre la vecchia BMW di Sergio correva a tutta velocità sulla Route 6 che tante volte aveva percorso in passato, Gabì osservava il paesaggio con il doloroso presentimento di dover prendere commiato da quei luoghi e un groppo gli stringeva la gola. Nessuno parlava. Il quieto silenzio della campagna al tramonto sembrava penetrato nell'abitacolo attraverso bocchettoni e fessure, e aver perduto la sua leggerezza. |
Il commento è stato inserito correttamente!
Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.