La signora dei gabbiani
![]() |
€ 17,50
EUR
|
Descrizione Commenti dei lettori |
Elisa e Letizia: due figure femminili che, incontrandosi casualmente, uniscono le loro storie in un continuo alternarsi tra passato e presente. Un presente dove la giovane Elisa alle prese con la frenesia della vita moderna, diviene il pretesto attraverso cui l'anziana Letizia può finalmente raccontare la sua esistenza; un'esistenza scandita dalla sofferenza e, fino alla fine, segnata dall'amore per Tito, il figlio perduto e ritrovato che, tuttavia, mai potrà sentire davvero suo. Quarta di copertinaIo balbettai qualcosa d'incomprensibile ma Dalmin comprese ugualmente. Mi ordinò di non muovermi e scomparve oltre la tendina che separava quell'ambiente dalla credenza ove fabbricava i suoi intrugli. Ferma immobile, Tito miracolosamente zitto, lascia che solo gli occhi si spostassero con discrezione catturando la scena che mi si era presentata davanti. Chi diamine potevano essere quei relitti umani? E che cosa ci facevano al casot di Dalmin? Non ebbi modo di domandarglielo già che tornò, mi mise in mano un piccolo involucro, mi disse come usarlo e con fare sbrigativo mi mise alla porta."Se qualcuno ti ferma dì che il bambino non riusciva a dormire e l'hai portato a prender aria. Non dire per nessuna ragione che sei stata qui e quello che hai visto. A nessuno!". Biografia dell'autoreSarah Cogni è nata a Genova e vive a Celle Ligure con suo marito, i loro bambini e due cani. Lavora da vent'anni come insegnante di Scuola dell'Infanzia ed ama trascorrere il tempo libero con la sua famiglia.Nel 2013 ha pubblicato Il coraggio di Angela, nel 2014 Il sentiero di Emma. seguito del romanzo precedente. A Natale del 2014, sempre per Araba Fenice, è uscito Magie di un Natale passato, libro di racconti, illustrato da Agnese Minuto.
angela chiaverano
ha scritto:
![]() Voto:
inserito: 10.06.2016 16:29
é un libro molto bello scritto in modo scorrevole piacevolissimo.Sarah Cogni per me è bravissima a chi piace rivivere gli anni della guerra e le condizioni di vita delle donne lo consiglio .
Io balbettai qualcosa d'incomprensibile ma Dalmin comprese ugualmente. Mi ordinò di non muovermi e scomparve oltre la tendina che separava quell'ambiente dalla credenza ove fabbricava i suoi intrugli. Ferma immobile, Tito miracolosamente zitto, lascia che solo gli occhi si spostassero con discrezione catturando la scena che mi si era presentata davanti. Chi diamine potevano essere quei relitti umani? E che cosa ci facevano al casot di Dalmin? Non ebbi modo di domandarglielo già che tornò, mi mise in mano un piccolo involucro, mi disse come usarlo e con fare sbrigativo mi mise alla porta.
"Se qualcuno ti ferma dì che il bambino non riusciva a dormire e l'hai portato a prender aria. Non dire per nessuna ragione che sei stata qui e quello che hai visto. A nessuno!". |
Il commento è stato inserito correttamente!
Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
Nell'autografarmi questo libro, quando l'ho acquistato qualche hanno fa al Salone del libro di Torino, mi augurasti buona lettura. Assolutamente confermata!
Grazie ....