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Al Festival della Montagna 2024 due spettacoli teatrali tratti dai nostri libri

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Araba Fenice ha il piacere di aver ispirato, con due dei suoi libri, due spettacoli teatrali che si terranno nell'ambito del Festival della Montagna, a Cuneo dal 14 al 19 maggio.

Il primo, che si terrà il 16 maggio alle ore 21 presso il Teatro Toselli, è uno spettacolo teatrale tratto dal nostro libro "La leggenda del Re di Pietra" di Silvia Bonino.
Lo spettacolo è un inno alla natura, un monito al rispetto dell’ambiente, una riflessione sui rapporti tra la natura stessa e gli uomini e un omaggio al protagonista delle terre cuneesi e del basso Piemonte: il Monviso.
Proprio il Monviso si rivela un protagonista sensibile e attento alle vicende umane e osserva donne e uomini con viva partecipazione da millenni, aiutato dai quattro amici venti.
L’essere umano suscita l’ammirazione del gigante per i progressi di cui è stato capace, fino a quanto l’incessante ricerca di benessere e ricchezze materiali portata avanti nel totale disinteresse della terra romperà l’equilibrio con la natura. Ma forse non tutto è perduto e un nuovo inizio può essere possibile.
L'entrata è libera, fino a esaurimento posti.



Il secondo, che si terrà il 17 maggio alle ore 21 preso la Sala San Giovanni, è un "nuovo dramma in lingua occitana" tratto dal nostro libro "AbeioAbeio".
Prendendo spunto dal fenomeno del ritorno dei giovani alla montagna e alla vita rurale, il dramma racconta l'infelice storia di Louren (Lorenzo), un giovane di Torino che abbandona la condizione di “sdraiato” universitario per tornare a vivere a Saouzo.
Louren sceglie il nobile mestiere dell'apicultore, ma l’ostilità o l'indifferenza dei pochi abitanti rimasti nel paese, le difficoltà lavorative e soprattutto la solitudine lo fanno progressivamente scivolare verso una condizione di follia, “dove il confine tra realtà diurna e vita onirica tra praxis e delirio, tra esistenza vera e cartoni animati si fa incerto, labile”.
Il dramma riflette l'attuale stato di ibridazione dei dialetti: alcuni personaggi parlano italiano, altri lo mescolano con la lingua d'oc. Esso risulta perciò comprensibile anche a chi non conosce bene l'occitano, e scorre via tra momenti di intensa visionarietà e situazioni facete e grottesche, in un sapiente alternarsi del registro tragico e di quello comico.
L'entrata è libera, fino a esaurimento posti.


Inizio: martedì 14 maggio 2024, h 18.00
Fine: domenica 19 maggio 2024, h 21.00
, Cuneo