Nato nel 1969 a Novi Ligure, Alessandro, secondo nome Amedeo ma Ale per tutti, è un liceale qualunque, di quelli che ‘avrebbero potuto fare di più’. Si laurea in Lingue nel ‘93 a Genova e presta l’anno seguente il servizio militare nei Carabinieri prima di iniziare esperienze in ambito editoriale (giornalista pubblicista iscritto all’Albo, durante il percorso accademico) e scolastico (supplenze private e traduzioni) propedeutiche all’ingresso nel mondo del lavoro. Nel ‘95 entra in Mc: assistente di gestione, con supervisione ai turni, controllo qualità, servizio e pulizia, previo un robusto periodo di esperienza manuale all’interno delle cucine per acquisire le rigorose conoscenze tecniche richieste. Il percorso prosegue con ruoli di crescente responsabilità: direttore di ristorante, poi figura di supporto alle nuove aperture in diverse regioni del nord Italia. Dopo quattro anni e una fase di attività consulenziale in sede a Milano, la sfida inattesa, la proposta di mettersi ‘in proprio’, iter inconsueto da dipendente a imprenditore per l’apertura a Cuneo: quante grandi aziende lo propongono ad un proprio presunto talento? Questa scelta, contrapposta a un’opzione per diventare Manager nell’azienda che cura la logistica del sistema in Italia, è la vera sliding door della vita: nel suo cuore vince Mc, ha la meglio il ‘ketchup nelle vene’, stimolante quanto ricco di incertezze, volto locale di un marchio - ad allora carico di pregiudizi e stereotipi - col quale far breccia nel conservatorismo di quei tempi. La società licenziataria Euro1 che amministra offre lavoro a 270 persone su 6 ristoranti, generando sul territorio in cui opera, ad oggi, un indotto economico rilevante, identificandosi per integrità, priorità allo sviluppo delle persone e a valori di inclusione.
Per due mandati biennali (2011 e ‘17) Alessandro viene nominato membro del CdA della Fondazione Ronald, impegnata a garantire alloggio ai genitori dei bambini ospedalizzati e a star loro vicini nel momento della malattia e delle difficili terapie lontano da casa, in prossimità dei centri pediatrici di cura e degenza. Nel ‘23 la nomina di Direttore Provinciale di Special Olympics, che ha come mission quella di favorire la pratica di attività sportive da parte delle persone con disabilità intellettiva e relazionale, migliorandone la considerazione e l’inclusione nella società. Assume inoltre l’incarico di Presidente Prov.le di Federfranchising. Una vita di passioni: in bianco e nero il calcio e il basket, a colori le auto, lo sport in genere, la musica e il canto. Affascinato dalle complicazioni degli orologi di manifattura, mantiene Goldrake come indiscusso mentore di adolescenza. Ama il mare e la navigazione e pratica in ambito amatoriale ciclismo su strada. In questo libro ci racconta di sé e della sua carriera, insieme a tante persone che hanno scritto una, dieci, tante storie di vita, di costume locale e di spontaneo contrasto agli stereotipi del pregiudizio. E’ orgoglioso padre di tre gemelli, Matteo, Simone e Jacopo, straordinariamente nati nel 2002. La sua bussola.