Descrizione
Un po’ testardo montanaro, un po’ intraprendente sognatore, Nino Viale ha scritto un pezzo dello sci ripido sul Monviso. Ma il suo vero sogno non fu l’impresa sul Re di pietra, bensì un’opera realizzata anch’essa in pietra, punto di riferimento per tanti amanti della montagna: un rifugio a 1.800 metri di quota, punto di arrivo per gli sciatori, luogo di passaggio amato da ciclisti ed escursionisti.
"Uno dei primi ricordi che ho, fu la costruzione della seggiovia del Sole nel 1958. Lo ricordo chiaramente poiché rispetto alle costruzioni che ero abituato a vedere, mi sembrava un’opera di ingegneria avveniristica. La guardavo con ammirazione. Le sedute monoposto e i pali della seggiovia erano gialli, un tocco di colore in più su quelle montagne che conoscevamo così bene. L’avvento del turismo sciistico per Limone era imminente. Non lo potevo ancora sapere, ma quei pali con i seggiolini appesi, un giorno, avrebbero cambiato la mia vita e quella della mia famiglia per sempre."
"Uno dei primi ricordi che ho, fu la costruzione della seggiovia del Sole nel 1958. Lo ricordo chiaramente poiché rispetto alle costruzioni che ero abituato a vedere, mi sembrava un’opera di ingegneria avveniristica. La guardavo con ammirazione. Le sedute monoposto e i pali della seggiovia erano gialli, un tocco di colore in più su quelle montagne che conoscevamo così bene. L’avvento del turismo sciistico per Limone era imminente. Non lo potevo ancora sapere, ma quei pali con i seggiolini appesi, un giorno, avrebbero cambiato la mia vita e quella della mia famiglia per sempre."