Descrizione
Un romanzo fatto di tante storie, sulle colline di Langa e del Monregalese. Sono gli anni della guerra: partigiani, fascisti e nazisti uccidono senza pietà. Ciascuno per la propria causa. Ma la vita scorre lo stesso: i giochi dei bambini, gli amori, il lavoro contadino, tutto va avanti, giorno dopo giorno. E anche la tempesta passa, e la pace ritrova donne, uomini e bestie nel loro meraviglioso quotidiano. Una storia vera, narrata con il sorriso. Un sorriso allietato dalla cucina piemontese che accompagna i giorni della fatica e della festa. Così, accanto alle tante vicende di questo libro, troviamo le ricette più tipiche delle nostre colline, rivisitate secondo il gusto di una cascina tra Mondovì e le alte Langhe. "Laura pensò di andarsi a rifugiare in una casa di mezzadri, che si trovava in direzione di Piozzo e, avendo incontrato un vicino di casa della sua famiglia, gli disse di avvisare suo padre che poteva trovarla laggiù. Ed effettivamente si avviò in quella direzione; ma avendo visto a distanza un gruppo di soldati tedeschi, rinunciò al suo intento e deviò verso il Tanaro, camminando poi lungo la corrente, sulla sponda sinistra del fiume ingrossato dalle recenti piogge. Il problema, per una bambina piccola e sola, era quello di superare il fiume. Tornare verso il ponte non era possibile: il rumore sordo delle fucilate veniva proprio da quella direzione. Più avanti, ove la corrente rallentava e l'acqua diventava più profonda, scorse un renaiolo con la sua barca, vicino all'altra sponda".