Lascia l'aquilone
Sottotitolo non presente
- Libro
Descrizione
L'anoressia. Un male dei tempi moderni. Un disagio subdolo, dalle cause ancora non del tutto chiare, che avvelena l'esistenza di milioni di giovani (e non solo) nel mondo intero. Lascia l'aquilone è il diario senza sconti di un percorso di discesa e rinascita, vero fino in fondo, un racconto lucido e spietato di una condizione umana spesso nascosta, che anche grazie a libri come questo non deve mai venire sottovalutata.
Autore
Editore
Araba Fenice
Formato
Libro
Pubblicazione
10/2019
ISBN
9788866176329
Argomento
Anna Franceri nasce il 2 maggio 2000 e si trova a vivere a Perti, una frazione di Finale Ligure. Qui frequenta le scuole medie, dove, a partire dalla metà del secondo anno, inizia ad entrare nel mondo che lei stessa definisce "dei mostri", un mondo che la porterà a scoprire sempre nuovi medici e psicologi, da cui non pensava di poter uscire. Decide, alla fine delle scuole secondarie di primo grado, di iscriversi all'Istituto Alberghiero con specializzazione in accoglienza turistica. Non ancora uscita da quel mondo viene ricoverata prima al CDAA di Pietra Ligure e dopo a Villa Miralago, dove rimane 6 mesi a lottare contro i disagi alimentari. In attesa del secondo ricovero decide di iniziare a scrivere un diario dove poter esprimere dliberamente le sue emozioni e descrivere i suoi pensieri. Uscita decide di partecipare al concorso "Castel Govone" tenuto dal Comitato per la cultura "La superba" dove vince il secondo premio e a cui fa seguito la pubblicazione del suo primo libro: "Lascia l'aquilone".
Quarta di copertina
Hai paura. Paura del giudizio degli altri, paura che loro pensino: "Non è come sembra, se la sta raccontando bella grossa". Lo hanno pensato per tutti, quindi perchè a te dovrebbe importare? E invece t'importa, e anche tanto.
Te lo dici anche da sola: "Me la racconto? No, non credo. Magari mi racconto di non raccontarmela".
Come faccio a parlarne con gli altri se ho paura del loro giudizio?
Te lo dici anche da sola: "Me la racconto? No, non credo. Magari mi racconto di non raccontarmela".
Come faccio a parlarne con gli altri se ho paura del loro giudizio?
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Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
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