Descrizione
Paolo Dominici parte da Ospedaletti, un giorno di fine estate del 2016, con destinazione Santa Maria di Leuca. E giorno dopo giorno, ricorda: una città di provincia, gli anni ’70 del Novecento.Dalla nebbia di un passato feroce – quello della dura lotta politica, fino all’epoca tragica dell’eroina – narrato con humor crudo e realista, escono le ombre degli amici, compagni di avventure e di esperienze che segnano per sempre ciascuno di loro.
Amori, battaglie, illusioni e speranze fanno da sfondo al pantheon del “tempo perduto” di una generazione: pedalando fra campi coltivati e boschi selvaggi, fra il mare e le colline, l’autore ci riporta alla sua giovinezza, tradita da troppe aspettative ma anche dall’inesorabile scorrere degli anni.
Una storia per chi crede che vale la pena vivere e ricordare, sempre.
Pedalando si pensa, si pensa molto e pensando si ricorda…
I nostri Anziani, in Piemonte, portavano sovente baffoni spioventi, vestivano pantaloni neri, camicia bianca senza colletto, gilet nero, giacca nera, calze nere, scarpe nere, cappello a falde larghe nero con nastro di seta nero. Il capo di vestiario che mi impressionava di più era però la mantella nera che, come un “poncho”, li avvolgeva completamente, conferendo loro un’aria severissima che mi intimoriva non poco. Più tardi scoprii che, sotto la mantella, rollavano sigarette di trinciato “al buio” e questo avveniva per due ragioni ben precise, legate alla cultura sabauda tradizionalmente parsimoniosa e non ostentativa.