Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

L'alba dei segreti

Storie della città vecchia

Descrizione

È capitato a tutti di ritrovare su ritagli ingialliti vicende così strambe da sembrare inventate, di origliare sussurri di osteria e mormorii familiari resi a fiato sospeso, col groppo in gola e un sorriso sul viso, e di accantonarli nella memoria senza mai approfondirli né svelarli per una sorta di antico pudore.
Questo libro, nell’indagare sulla scomparsa di un tesoro e di tre quarantacinquenni in una città che assomiglia ad Alba, dà voce a segreti di un vecchio Piemonte quasi dimenticato: destini e misteri di paese, intrighi di famiglia, tragedie della storia, drammi e illusioni della vita, tra Turrita Piemonte, Rosasca Langhe, Valerigi, Rusiletto Tanaro e Roveglio. Paesi inventati ma più che mai veri, luoghi dove la vita reale può giocare a rimpiattino con la finzione cinematografica.
Fantasmi del passato introducono sorprese tratte dai drammi della vita o, forse, dalla fantasia di chi ha abitato quel territorio, precipitando verso un imprevedibile finale.
Ma non è la fine. Il romanzo cammina verso una chiusa inaspettata, capace di rovesciare il già inatteso epilogo e di dare al lettore il privilegio di sbrogliare qualche filo della storia e – chissà – della propria esistenza.

Il sole tramontava, quel pomeriggio di aprile, mentre saltavo di pozzanghera in pozzanghera allontanandomi a passo lungo dal tribunale a forma di ziggurat in cui si nascondeva l’archivio magico di Talino. Avevo fame d’aria. Sbadigliai e respirai a pieni polmoni, come a nutrirmi dell’aria fresca della sera. Nel profumo leggero di pioggia s’insinuava l’aroma di biscotti della fabbrica.
Ricordai a me stesso che a Turrita Piemonte quelle fragranze dolci, miscelate a sentori di falò, vigna, tartufo, mosti e benessere, si percepivano persino nel cimitero, mescolati al marcio dei fiori: pensai che il dolce si tramuta in agro, il buono in guasto, e il tutto sale a profumare il vento. Era tardi, ma avevo voglia di respirare ancora quell’aria. Decisi di non tornare per cena a Torino e di passare invece a dare un saluto ai miei genitori.
 
 
 
 

Biografia dell'autore


Teresio Asola

Così la raccontiamo noi:
Nato ad Alba nel 1960, torinese d’adozione, sessantaquattro anni, ex dirigente aziendale. Dieci i romanzi pubblicati, quattro con l'editrice Araba Fenice: Volevo vedere l’Africa (2010), All’orizzonte cantano le cascate (2013) e L’alba dei miracoli (2016), oltre a questo L'Alba dei segreti (2024), . Sempre per Araba Fenice, Teresio Asola ha tradotto il romanzo Angel of Alta Langa (Amore e guerra in Alta Langa, 2023) dell'autrice americana Suzanne Hoffman 

Così invece si racconta lui:
Sono nato ad Alba l'ultimo sabato di novembre del 1960. Era l'ora in cui al mercato di San Giovanni sbaraccavano le merci, e al tramestio dei clienti misto al vociare dei venditori si avvicendava il muto lavorìo dello sgombero: un contadino segaligno copriva con la tela le robiole nella cesta di vimini e s'incamminava alla corriera delle due dopo un'ultima visita all'osteria; un trifulau ricacciava in una tasca che sapeva di trinciato il fazzoletto a quadri con l'invenduto degli ultimi tartufi di stagione, stringendosi nel pastrano di lana nera; un campagnino spingeva su un carretto a due ruote i sacchi di legumi - uno alla volta - per riporli ritti sul camion; una contadina trasferiva sulla giardinetta gabbie pigolanti di pulcini e conigliere irte d'orecchie; un allevatore tirava su per la rampa dell'autocarro un quadrupede recalcitrante legato a un canapo giallo sfilacciato. Il primo vagito s'impastò col frignare di una pecora; non col ralio di un somaro, peccato. Il mio nome è Teresio, in onore della nonna come usava da queste parti e perchè un sant'uomo dal bell'aspetto - tutto casa e famiglia - che abitava nel borgo portava quel nome; fortunato, io, che quel tale non si chiamasse Policarpo o Ildefonso. Il cognome, Asola, non so. Medievali ascendenze sartoriali, forse.
Laurea in Lingue nel 1984 con una tesi su George Orwell: Un pò di poesia (Diario in frammenti, 1983) mentre scrivevo recensioni di libri per un settimanale locale e imparavo un mestiere nella più grande azienda di Alba. Per lavoro ho bazzicato - convintamente - diverse funzioni aziendali (marketing, personale, organizzazione), curiosato in svariati settori industriali (alimentare, robotica, elettromeccanica, abbigliamento, cartario), prima di essere scelto per dirigere, nel '99, un'azienda pubblica del Torinese animata dall'ambizione di nuovi paradigmi e di grandi sfide: efficienza energetica globale, energie rinnovabili e sostenibilità. Nel 2009 ho firmato un capitolo dell'ultimo libro del covincitore del Nobel per la Pace 2007 Woodrow W.Clark, Sustainable Communities (Springer). In anni passati ho tradotto (per mero svago e piacere) pagine di Marquez, Orwell, Malamud e A.Miller; nel 1993, Relato de un naufrago di G.G.Marquez. Nel poco tempo libero scrivo. Alla parola orale - per indole, per carattere - preferisco quella scritta. Ho una moglie e tre figli di 19, 18 e 10 anni, che mi sopportano nel mio notturno scrivere. Abito a Torino dal 1987.


Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.
L'alba dei segreti
16,00
 
Spedito in 2 giorni
Photo gallery principale