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Donne della medicina

Cronache di memorie ritrovate

Descrizione

Le masche, le streghe delle Langhe, diventano in questo libro donne del comando, impegnate, oggi come ieri, a dare fertilità e pace alla loro terra. I convegni organizzati a novembre durante l’annuale festa di San Martino hanno messo in chiaro che le masche erano anche raccoglitrici di erbe, capaci di insegnare come far partorire e come far abortire, come evitare le gravidanze e quali trappole sessuali usare per prendere in ostaggio i maschi. Non solo. Paroldo attraverso le sue divagazioni su masche e luna ha testimoniato la tenace, sorprendente vitalità dell’astrologia, disciplina le cui vicende attraversano, con alterne fortune, tutte le epoche della storia dell’Occidente, interpretata anche come spia del riaffiorare o del permanere di antiche superstizioni. Del resto il concetto di spiritus come carro dell’anima, veicolo della sua discesa nel corpo, all’atto dell’incarnazione, attraverso le sfere planetarie, ha una lunga storia nella tradizione filosofica. Ed è proprio questo corpo sottile, punto di intermediazione fra anima e corpo, costituito dalla materia eterea di cui sono formati i cieli, presente non soltanto nel corpo individuale, ma anche nel corpo del mondo, l’arma segreta delle masche, capaci di accogliere in sé e trasferire ad altri le energie spirituali (negative o positive) che permeano il mondo che ci circonda.

Biografia dell'autore


Salvetti Romano

Romano Salvetti è nato a Paroldo, nell'alta langa cebana; bancario appassionato di tradizioni popolari, ricercatore con la capacità di ascoltare e ordinare testimonianze, nel raccontare le storie che compongono i suoi libri comporta come un archeologo delle sensazioni, scava intorno al remoto passato della sua gente con rispetto, e in silenzio, nella consapevolezza che quanto accaduto nel passato è avvenuto per sempre. «Per esperienza diretta – scrive – i vecchi contadini di un tempo sapevano che all’inverno segue sempre la primavera, che il chicco di grano sepolto nel terreno è destinato a morire per poi rinascere sotto forma di nuova spiga e che il ritorno è la legge fondamentale che regola il cerchio dell’esistenza di ciascuno di noi, l’energia vitale del cosmo e l’idea di morte come momento conclusivo della vita»


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