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L'ola dij marenghin

Un giallo napoleonico

Descrizione

Due vicende si intrecciano in parallelo attorno ad una misteriosa “Ola”, una pentola dal prezioso contenuto.
La prima si svolge ai nostri giorni tra Mondovì e Torino, la seconda alla fine del Settecento tra il monregalese, la Liguria e il Nizzardo. Protagonista della prima vicenda è un’indomita professoressa di storia moderna, Adelina Barattero. Della seconda un illustre canonico teologo che vive le drammatiche ore del Triennio giacobino (1796-1799) di Mondovì.
Le due vicende troveranno infine il modo di riunirsi in un epilogo familiare dei primi del Novecento.

Biografia dell'autore


Stefano Sicardi

Stefano Sicardi (Mondovì, 1950), molto legato alla sua terra in cui ha sempre voluto mantenere la residenza, è professore emerito di Diritto Costituzionale presso l’Ateneo torinese e, per molti anni, è stato presidente del Corso di Laurea triennale del Dipartimento di Giurisprudenza nella sede universitaria di Cuneo.
È autore di saggi e libri pubblicati da diversi editori di rilievo nel suo indirizzo di studi.
Nel 2019 ha pubblicato con Araba Fenice il fortunato romanzo “Lo strument”. Nel 2020 è uscito il suo primo giallo, “La scomparsa di Ludovica”, della serie “Le indagini dell’avvocato Pasquero”;
nel 2021 “Onore all’antiquario” ed “Extralarge in Ateneo”, nel 2022 “Landandé”, “A prova di chef”, nel 2023 “Misfatto in fiera”, sempre con il legale monregalese protagonista.
Nel 2021 ha poi fatto la sua comparsa Magna Rina, un’anziana maestra, ora coltivatrice, al centro della vicenda “Ambasciator non porta...” e di altre successive.
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L'ola dij marenghin
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