Il nobile edifizio eretto su 14 colonne
Storia del sonetto in Italia
Descrizione
Il sonetto appare dunque come una costruzione breve ed armoniosa, semplice ed insieme suscettibile di infinite variazioni, grazie all’uso dell’endecasillabo, il verso italiano più ricco di ritmi e suggestioni musicali, derivanti dalla notevole libertà nella collocazione degli accenti. Alcuni dei più splendidi gioielli della poesia europea, dal 200 ad oggi, hanno cercato per sé quella veste, inventata, probabilmente sul modello della stanza di canzone provenzale, da un notaio di Lentini, Jacopo, negli anni fra il 1230 ed il 1250, nell’ambito della Magna Curia di Federico II, in cui nacque la nostra lirica d’amore. Il sonetto è un vanto riconosciuto della nostra tradizione culturale, un modello per tanti, a partire da quell’Immanuello Romano, contemporaneo di Dante, che per primo usò il sonetto in ebraico, definendolo "poesia d’oro"