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Sott'acqua
Una storia d'amore e di mare
- Libro
Descrizione
Sott’acqua è un libro d’amore e di passioni. Passioni forti per il mare, per le acque oscure, laggiù nel fondo degli oceani dove la luce del sole non arriva. Ma è anche una storia d’amore nel più classico dei significati: una relazione difficile, com’è difficile sempre il vero amore.
Autore
Collana
Editore
Araba Fenice
Formato
Libro: Brossura
Pubblicazione
11/2024
ISBN
9788866179450
Biografia dell'autore
Annalisa Griffa
Annalisa Griffa, dopo la laurea in Fisica a Torino nel ‘78, si e’ dedicata allo studio del mare, le sue correnti e il suo impatto sul clima. Ha conseguito il Dottorato allo Scripps Institution of Oceanography (La Jolla, California) e ha avuto una lunga carriera all’Universita’ di Miami (Florida) e all’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale Ricerche (CNR) a La Spezia. Ora in pensione ha mantenuto un’attiva collaborazione con il CNR e vive a Lerici. E autrice di più di cento pubblicazioni scientifiche internazionali, e questa è la sua prima opera di narrativa.
Indice testuale
Gianna è una ricercatrice, divisa tra il levante ligure e la Florida. Ama la vita, il suo lavoro (è un’oceanografa), e adesso ama anche Francesco. Dove porterà tutto questo, tra la sirena di una passione complicata, e le presunte sirene degli abissi marini?
Annalisa Griffa, nata tra le colline del Monferrato, trova la sua storia nel mare. E ci invita a leggerla, per condividere i tuffi del cuore della protagonista, nella crudeltà della natura e in quella, non da meno, dei sentimenti umani.
Sirene… Sono gli umani del mare, i nomadi dell’acqua, forse assomigliano un po’ ai nostri nomadi dei deserti e delle praterie. Sono poche, ma non hanno bisogno di essere di più; l’oceano è il loro deserto, dove vivono sole per la gran parte della loro lunga vita. Ma sono un popolo.
Si raggiungono con il suono, attraverso l’oceano, ma non è questo il loro unico mezzo di comunicazione. Se dobbiamo immaginare, immaginiamo in grande e vediamole come unità connesse, con una memoria genetica comune che passa il sapere dall’una all’altra. Si incontrano, anche fisicamente, solo poche volte nella vita, ogni molti anni. Si incontrano in luoghi a noi sconosciuti e dove si assicurano di non incontrarci; lo fanno al fine di riprodursi, ma forse anche per avvicinarsi, toccarsi e rinnovare la consapevolezza dei sensi.
Cosa pensano di noi, degli umani terrestri? Probabilmente noi non siamo stati niente nella loro vita per centinaia di migliaia di anni, come nuvole nel cielo, temporali occasionali, piccole perturbazioni in superficie da evitare per semplicità e per disinteresse.
Annalisa Griffa, nata tra le colline del Monferrato, trova la sua storia nel mare. E ci invita a leggerla, per condividere i tuffi del cuore della protagonista, nella crudeltà della natura e in quella, non da meno, dei sentimenti umani.
Sirene… Sono gli umani del mare, i nomadi dell’acqua, forse assomigliano un po’ ai nostri nomadi dei deserti e delle praterie. Sono poche, ma non hanno bisogno di essere di più; l’oceano è il loro deserto, dove vivono sole per la gran parte della loro lunga vita. Ma sono un popolo.
Si raggiungono con il suono, attraverso l’oceano, ma non è questo il loro unico mezzo di comunicazione. Se dobbiamo immaginare, immaginiamo in grande e vediamole come unità connesse, con una memoria genetica comune che passa il sapere dall’una all’altra. Si incontrano, anche fisicamente, solo poche volte nella vita, ogni molti anni. Si incontrano in luoghi a noi sconosciuti e dove si assicurano di non incontrarci; lo fanno al fine di riprodursi, ma forse anche per avvicinarsi, toccarsi e rinnovare la consapevolezza dei sensi.
Cosa pensano di noi, degli umani terrestri? Probabilmente noi non siamo stati niente nella loro vita per centinaia di migliaia di anni, come nuvole nel cielo, temporali occasionali, piccole perturbazioni in superficie da evitare per semplicità e per disinteresse.
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Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.
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