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Il paese dove non moriva nessuno

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Descrizione

Cosa succede se non muore più nessuno? Nel paese di Poggio Rinaldo (siamo nell'entroterra della Liguria di Ponente) capita proprio questo: da una certa data nessuno passa più a miglior vita. Se ne accorge qualcuno, ed ecco sbarcare nel ridente borgo una aggressiva troupe televisiva. Comincia così una storia appassionante, divertente, misteriosa.
Graziano Consiglieri ci trascina in un'avventura tutta contemporanea, dove i vecchi la fan da padroni, assolutamente contrari a che la natura faccia il suo corso. Ma qual sarà la causa di tutto ciò? Forse i carciofi del territorio,  oppure una pillola miracolosa?
Una storia da leggere tutta d'un fiato, per sorridere tanto e riflettere un bel po'.

Graziano Consiglieri è nato a Chiavari (Genova) il 31 luglio 1960 e risiede a Ventimiglia (Imperia). Laureato in Lingue e Letterature Straniere Moderne, dopo aver lavorato come traduttore e agente di viaggio, dal 2006 collabora come giornalista sportivo con la redazione sportiva di Imperia e Savona del quotidiano La Stampa ed è direttore responsabile del periodico Vivere Sostenibile Liguria Ponente. Ha già pubblicato altri nove libri: la raccolta di poesie "Di terra, d'acqua e di vento" (Ennepilibri), le tre biografie sportive societarie "Rari Nantes Imperia: la pallanuoto e il nuoto", "50 anni di Panathlon e di sport in provincia di Imperia" e "60 anni di Panathlon e di sport in provincia di Imperia", i romanzi "Amore a prima vista - La nostra fattoria" e "Il segreto della Fattoria" (scritti insieme a Genevieve Alberti) e la raccolta di testimonianze "La gioia di incontrarci", questi ultimi tre sulle esperienze nell'associazione di disabili Spes di Ventimiglia. I due romanzi storici "Il tesoro dei Catari" e "Sulle tracce dei Catari", primi due capitoli de "La saga della Volpe Bianca", sono stati entrambi pubblicati da Araba Fenice, nel 2016 e 2018. L'autore sta lavorando alla stesura del terzo e ultimo capitolo della trilogia.
"Il paese dove non moriva nessuno" è il suo primo giallo; a dire il vero un giallo assai poco convenzionale e per nulla concepito secondo i canoni abituali del romanzo poliziesco.
5 dic 2019
Libreria Mondadori , Cuneo, Piazza Galimberti
05 dicembre 2019 alle ore 18.00

Quarta di copertina

La troupe televisiva sbarcò sulla piccola piazza di Poggio Rinaldo alle 15 e 37 del 24 aprile 2018 e, nell'immaginario collettivo degli abitanti, quello fu l'ultimo momento di quiete e tranquillità nella vita del paesino sulle colline di Ventimiglia.
In un pomeriggio piovoso di quella strana primavera, l'evento, lì per lì, non suscitò particolare clamore. Chi lavorava, quel martedì, era ancora a Ventimiglia, a Bordighera o addirittura in Francia o nel Principato di Monaco, tutti impegnati nelle loro attività abituali, mentre le casalinghe e le donne anziane erano incessantemente affannate per il continuo gioco dello "stendi i panni, ritira i panni", ritmato ancora una volta dall'imperturbabile rincorresrsi di acquazzoni e schiarite. Nel loro sfiancante inseguimento ai capricci meteorologici non poteva esserci ovviamente alcuno spazio da dedicare a telecamere e giornalisti.
Quanto ai vecchi, quelli erano tutti al bar e a loro, della televisione, a parte le gambe lunghe e dritte della conduttrice appena scesa da un'auto di lusso, interessavano solo le partite di calcio e qualche raro telegiornale. Figuriamoci cosa poteva suscitare in loro quell'andirivieni di telecamere, fili elettrici e spinotti, trascinati a destra e sinistra da un gruppetto di giovani, un paio dei quali avevano addirittura in testa quelle capigliature che sembravano tanti serpenti imbizzarriti.



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Il paese dove non moriva nessuno
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