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Donne d'altri tempi

Racconti del primo Novecento

Descrizione

Un romanzo fatto di tante storie, l'una attaccata all'altra.
Una raccolta di brevi racconti, ritratti appena accennati di alcune donne vissute tanti anni fa. Storie di vita semplice, ma dense di difficoltà, di imprevisti, infarciti di forza, di caparbietà e senso pratico.
La donna, allora come oggi, rappresenta la maternità, la figura femminile dolce, tenera ma tenace, che racchiude in sé la famiglia, il focolare domestico. Seppur nell'ombra, senza aver mai avuto riconoscimenti o medaglie, le mogli, le mamme, hanno combattuto le guerre da casa, senza armi, senza equipaggiamenti; la loro forza derivava dall'amore, l'amore infinito verso i figli, verso i loro uomini, verso la vita stessa, che merita sempre di essere vissuta fino in fondo, senza arrendersi. Mai.
Un affresco al femminile di inizio '900. La vita contadina, la guerra, l'emigrazione in Francia e in Argentina.
Claudia Vignolo, accanita lettrice, si è, da pochi anni, scoperta scrittrice. Nel 2015 ha pubblicato "Solo con gli occhi" con la Book Sprint Edizioni, il racconto della vita della figlia più piccola, Valentina, affetta dalla sindrome di Rett; nel 2017 nasce "Per sempre madre" il suo primo romanzo ambientato a Ceva nel secondo dopoguerra, edito con la casa editrice Araba Fenice.
Nata a Ceva (CN) nel 1964, mamma di due figlie e nonna di due nipotini, si dedica a tempo pieno alla sua famiglia, ma, oltre alla scrittura, trova sempre il tempo per dedicarsi a piccoli svaghi: il ballo liscio, la ricerca di funghi e la creazione di fiori di carta crespa. 

Quarta di copertina

Niente e nessuno sarebbe mai riuscito a farle cambiare idea! Non era servito a nulla ricordarle i suoi doveri di moglie e madre. Ci aveva provato, davvero, con tutta la sua buona volontà, ma proprio non se la sentiva più di annullarsi, giorno dopo giorno, faticando a tirare avanti, con pochi soldi, tanto lavoro e senza la speranza di un futuro migliore. In piedi, aggrappata al parapetto, guardava allontanarsi sempre di più la costa, punteggiata dalle luci delle lampade dei parenti venuti a salutare chi partiva, mentre le onde sbattevano prepotentemente contro il bastimento, creando un turbinìo di schiuma. Non c'era nessuno sul molo a salutarla, ma non le importava. Anche lei, come tutti gli altri, aveva sventolato la mano ma, mentre le persone a lei accanto piangevano, lei sorrideva. 
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Donne d'altri tempi
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