Descrizione
Una storia che avvince per quattrocento pagine, senza annoiare mai. C'è tutto quello che un lettore di romanzi storici può desiderare: lo scontro fra i buoni e i cattivi, lungo un doloroso calvario di stupri, impiccagioni e atrocità; gli intrighi nei solenni e gelidi corridoi dei palazzi, il cinismo e la doppiezza dei potenti, il coraggio biblico degli oppressi; capitali formicolanti di cantieri e borgate sperdute fra le montagne; stivali, speroni e cappellacci piumati, sferragliare di sciabole e botte di archibugi, fruscii di penne d'oca e urla di vittime torturate, fede cieca in Dio e dubbi angosciosi, destini di uomini e donne spezzati e riannodati. Come dev'essere per un vero romanzo storico, lo terrete sul tavolino da notte per un bel pò, e alla fine vi dispiacerà che sia finito. La storia svolge per noi la stessa funzione svolta in passato dalla mitologia, conservando vicende e personaggi che possono sempre essere raccontati di nuovo, e ogni volta con un nuovo piacere. Così, non ci stancheremo mai di sentir raccontare la storia della persecuzione scatenata contro i Valdesi dopo la revoca dell'Editto di Nantes, dell'ostinata resistenza dei montanari contro i dragoni del Re Sole e Glorieuse rentrée, il glorioso rimpatrio a mano armata nelle valli, condotto dal pastore Arnaud. Come non essere grati a Ezio Fattiboni che ha deciso di raccontarla ancora una volta, e c'è riuscito a meraviglia.