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Madina Diassa

Diario di un veterinario italiano in Africa

Descrizione

Le vicende narrate in questo libro si sono svolte in Africa, Repubblica del Mali, tra il 1978 e il 1981 nell'ambito di un progetto di Cooperazione del Fondo Europeo di Sviluppo (FED) delle Comunità Europee (CE).
La Cooperazione con i PVS (Paesi in via di sviluppo) ha avuto inizio dopo la fine del colonialismo e la conquista dell'indipendenza delle ex colonie africane e si è concretizzata nel tempo attraverso l'impegno di numerosi organismi nazionali e internazionali, bilaterali e multilaterali, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita nei Paesi più poveri attraverso interventi nei settori fondamentali dell'economia e della società: agricoltura e allevamento, industria, educazione, salute e sicurezza. 


Gian Rodolfo Sartirano è nato a Narzole nel 1948. Laureato in Medicina veterinaria nel 1972 ha percorso la sua carriera professionale operando in diversi settori e presso diverse strutture e organizzazioni. Parte importante della sua carriera si è svolta in Africa in progetti del Fondo europeo di sviluppo della comunità europea. Durante il suo ultimo incarico presso l'Asl CN2 di Alba e Bra ha gestito numerosi progetti in Mali con la Regione Piemonte, settore affari internazionali e comunitari. Attualmente si è ritirato dal servizio e vive a Narzole. Ha pubblicato numerosi articoli tecnici su riviste di categoria e si è cimentato ora con il suo primo libro di ricordi.

Quarta di copertina

Negli ultimi anni la Cooperazione con i PVS ha subito un forte ridimensionamento al quale è seguito un flusso incontrollato di emigrazione in partenza da questi Paesi. Se da una parte l'accoglienza di chi fugge dalle guerre e dalle carestie è un dovere imprescindibile, dall'altra l'abbandono del proprio Paese da parte della popolazione residente rappresenta sempre una sconfitta. La perdita di forza lavoro giovanile nei villaggi africani, inoltre, espone le persone più fragili, i vecchi soprattutto, a sicura morte per fame.
L'esperienza passata può essere integrata e migliorata e una moderna forma di Cooperazione, unitamente a un programma di interscambio equo e solidale, deve porsi l'obiettivo finale di rendere questi Paesi in grado di produrre una eccedenza di beni e di servizi con i quali autofinanziare il completamento del proprio sviluppo.
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Madina Diassa
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