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In prima linea a Nowo Postojalowka

La campagna di Russia di Giacomo Alberti alpino della Cuneense

Descrizione

In prima linea a Nowo Postojalowka racconta i fatti di cui è stato protagonista e testimone, nella guerra in Russia, Giacomo Alberti, sergente degli alpini del Battaglione Pieve di Teco della Divisione Cuneense, rimasto sul Don la notte del 17 gennaio 1943 con il suo Plotone per proteggere la ritirata del Corpo d'Armata Alpino, sopravvissuto alla tragica battaglia di Nowo Postoialowka e uscito dall'accerchiamento russo a Nikolajewka. Per anni si è parlato e scritto soltanto della battaglia di Nikolajewka, dove i reparti della Tridentina, seppur stremati da dieci giorni di marcia e logorati da molti combattimenti, riuscirono ad aprire la strada alle truppe in ritirata per uscire dall'accerchiamento russo, mentre è stata del tutto ignorata, anche nei documenti ufficiali, quella di Nowo Postojalowka, ben più rilevante per le forze militari in campo e per il numero di caduti, dove i Battaglioni della Cuneense furono distrutti nello scontro con le truppe corazzate russe. Il libro racconta in modo dettagliato il drammatico combattimento del 20 gennaio 1943 a Nowo Postojalowka, dove si manifestò la situazione di totale inadeguatezza del nostro esercito per quella guerra e dove persero la vita migliaia di alpini dei nostri paesi, arruolati nella Cuneense. In prima linea a Nowo Postojalowka è il primo libro con il nome di quella terribile battaglia nel titolo. Anche la fotografia della copertina, che non è mai stata pubblicata sui numerosi libri usciti sulla guerra in Russia, è del tutto diversa da quelle ormai molto diffuse e conosciute di ordinate colonne in ritirata, ed esprime efficacemente la situazione reale vissuta da decine di migliaia di soldati italiani in quelle tragiche giornate della seconda metà di gennaio del 1943. La fotografia era stata consegnata da un ufficiale medico al padre dell'autore, Aldo Ferraris che faceva parte del Battaglione Mondovì, all'ospedale militare di Loano, dove era ricoverato dopo il rientro dal fronte russo per l'amputazione delle dita di un piede a seguito dei congelamenti riportati nella ritirata.

Giorgio Ferraris, maestro elementare, è nato il 3 aprile 1952 a Ormea, dove vive e dove è stato sindaco per tanti anni. Ha scritto (e pubblicato con Araba fenice) Alpini dal Tanaro al Don, sulle vicende dei Battaglioni Ceva e Mondovì al fronte russo.

16 set 2016
Casa arancione , Boves, via Peveragno, 13
16 settembre 2016 alle ore 18.00
13 feb 2015
, Canale
13 febbraio 2015 alle ore 21.00
9 gen 2015
cinema teatro, Caramagna Piemonte, Piazza Boetti
09 gennaio 2015 alle ore 21.00
12 dic 2014
, Rocca de Baldi
12 dicembre 2014 alle ore 21.00
4 nov 2014
Sala Agnesi, Pontedassio
04 novembre 2014 alle ore 17.00
13 ago 2014
Corte della Signora, Ormea
13 agosto 2014 alle ore 21.00
2 ago 2014
, Battifollo
02 agosto 2014 alle ore 18.00
19 lug 2014
Museo Alpini, Cuneo , Borgo Gesso
19 luglio 2014 alle ore 16.30
18 lug 2014
Teatro , Caraglio
18 luglio 2014 alle ore 21.00
6 lug 2014
Albergo Italia, Frabosa Sottana, sala convegni
06 luglio 2014 alle ore 17.00
29 giu 2014
, Rocca Cigliè
29 giugno 2014 alle ore 18.30
30 mag 2014
Maxi -Isola, Imperia, Piazza Serra
30 maggio 2014 alle ore 18.30
7 feb 2014
biblioteca civica , Ceva
07 febbraio 2014 alle ore 21.00
16 gen 2014
Sala consiliare comunale, Imperia
16 gennaio 2014 alle ore 17.30

Quarta di copertina

In prima linea a Nowo Postojalowka racconta i fatti di cui è stato protagonista e testimone nella guerra in Russia Giacomo Alberti, sergente degli alpini del Battaglione Pieve di Teco della Divisione Cuneense rimasto sul Don con il suo Plotone per proteggere la ritirata del Corpo d'Armata Alpino, sopravvissuto alla tragica battaglia di Nowo Postojalowka e uscito dall'accerchiamento russo a Nikolajewka. Un libro straordinario che racconta una pagina di storia trascurata. Una memoria unica, arricchita da molte immagini inedite.

Indice testuale

Presentazioni di Aldo Meinero e Enzo Drapelà

Ricordo di mio padre, di Alberto Alberti.

Com'è nato questo libro.

Alpino nel Battaglione Pieve di Teco.

La partenza per il fronte russo. Al fronte, sul Don.

La partenza dal Don. La tragica e disperata battaglia di Nowo Postojalowka.

Prosegue la ritirata.

L'uscita dalla sacca.

La guerra continua.

I dispersi e i salvati.

Medaglia d'Argento al Valor Militare.

La memoria della ritirata. Ritorno sul Don.

L'intervista per il Memoriale della Cuneense.

L'ultima commemorazione. La testimonianza del nonno, di Matteo Alberti.

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