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Viva la libertà

Sottotitolo non presente

Descrizione

Andrea di Saint-Loup è una ragazza di inizio Ottocento, nella Francia contadina della Restaurazione. Orfana di mamma, vorrebbe avere suo papà tutto per sé. Ma la governante tanto amata diventa la matrigna tanto odiata. Andrea scappa in sembianze maschili, e di qua inizia una serie di avventure, colpi di scena che accompagnano tutto il libro in un susseguirsi mozzafiato di drammi, tragedie e avvenimenti lieti. Un che di mezzo tra un romanzo d'appendice e un romanzo gotico. Siamo in Francia, ma non si tarda ad accorgersi che i boschi e le montagne in cui si muove la protagonista, assomigliano molto a quelli delle nostre valli. Le avventure di Andrea di Saint-Loup vanno lette come una di quelle fiabe che hanno qualcosa da insegnare o addirittura delle tesi da illustrare.

"Ma allora quel mascalzone,...quell'impostore... sarebbe un guaritore..."
"Perchè, tu hai mai conosciuto qualcuno che fosse una cosa sola? Simeone è tutto quello che hai detto tu...e chissà quante altre cose ancora, che nè tu nè io riusciamo nemmeno ad immaginare...La gente è tutta così. Ti pare di conoscerla, e poi, tac!, ti si trasforma in qualcosa di totalmente diverso, e tu rimani con un palmo di naso. Anche tuo padre. Era il tuo carissimo Papà e tu credevi che fosse solo quello. E invece hai dovuto acorgerti a tue spese che è anche l'innamorato della tua istitutrice...."

"E cosa credevi? Che andartene via da casa fosse come fare un picnic in campagna? Hai nostalgia di tuo padre. Bene. Ci sarebbe da preoccuparsi se non ce l'avessi. Tuo padre non ti fa cercare. E chi lo dice? Ma poi, non è possibile che si sia detto: "Diamine, Andrea non è una sciocca. Lasciamole un pò la briglia sul collo. Saprà ben tornarsene a casa da sola, se avrà voglia." Non che siano tanti i padri che ragionano così. Ma non sono neanche tante le ragazze a cui piacerebbe star qui a sgobbare con Delfina piuttosto che far la bella vita in casa di Papà. Da qualcuno devi pur aver preso..."

Laura Trossarelli vive a Torre Pellice nella casa dove è nata. Ha insegnato per molti anni nelle scuole superiori del Piemonte, e in particolare a Saluzzo. Ha pubblicato i romanzi: "Condannate a morte Luigia Sola" uscito nel 2007,  "Eglantine" del 2008, "Il tempo dei Servaz e dei Vertu" del 2009, "Una vita sbagliata" del 2010.

Indice testuale

L'autrice a chi legge
 
Parte prima
FUGA IN CASA

Parte seconda
LA CASA NEL BOSCO

Parte terza
VITA IN CONVENTO

Parte quarta
TUTTO E' BENE QUEL CHE FINISCE BENE
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