Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

La bella madre

Sottotitolo non presente

Descrizione

La bella madre, scritto alla fine degli anni novanta, dopo Un'infanzia felice e prima di Pecore matte, è la storia di una figlia illegittima, destinata a divenire una legittima benestante, e di una madre innamorata dell'uomo sbagliato. Un piccolo gioiello della Tarditi, da annoverare tra le migliori prove dell'autrice di Monesiglio. Mariuccia dei bottoni, la mamma disinvolta, va a collocarsi nella galleria dei personaggi immortali della maestra delle Langhe. In appendice un breve racconto sulla Valle Tanaro: Rami secchi.


Maria Tarditi è nata a Monesiglio (CN), il 25 agosto 1928. Ha insegnato nella Scuola Elementare, ininterrottamente, dal 1946 al 1989. Dal 1949 risiede a Pievetta, frazione di Priola (CN), dove è stata maestra per trentotto anni. Ha pubblicato: “Pecore matte”, “Minnie”, “L’ultimo della fila”, “Cara scuola”, “Un paese nel cuore”, “La Venturina”, “Favole nere di bisnonna Pina”, "La vita non è uno scherzo", "Aspettando Catlina" e "Storie di masche", "la maestra cattiva", "Testaviroira", "L'odore del diavolo", "Un'infanzia felice", "Vestivamo alla poveraccia", "Marì va al cinema" e i racconti inediti "Storie dell'altro ieri".

Quarta di copertina

Io sono nata nel '36, un mese dopo che papà Armando era tornato dalla guerra d'Abissinia, senza una licenza da più di un anno. Ci fu scandalo nel paese e tragedia in due case, ma quando io ebbi l'uso di ragione le cose si erano appianate. La ricchezza fornisce alibi formidabili alle colpe. Elsa, maturata nella miseria, lo aveva capito precocemente. Per la gente io non ero una povera bastarda, ma la fortunata futura erede di una cospicua sostanza, e, come tale, persino invidiata. 

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.
La bella madre
14,00
 
Photo gallery principale