Descrizione
Da un crollo in un antico palazzo storico di Torino, nasce un romanzo intenso e struggente: una raffica di angosce, di ricordi e storie, di cose e segni che parlano, brani di vita, emozioni e fantasie, in una dimensione magica di ispirazione chagalliana.
Sotto i portici e per i tetti della città, sempre in fuga, alla ricerca di un rifugio e all'inseguimento della bellezza, del colore e della poesia di un'inafferrabile femminilità, in un gioco di specchi e di memorie, il protagonista vaga nel disperato tentativo di ritrovare se stesso.
La storia del protagonista continua nei tre racconti della seconda parte: l'uomo che la bambina ha chiamato Nessuno, nell'incontro casuale lungo una stradina, fra i due cespugli e il prato; il complice del male che ha la visione della perpetuità del male stesso e di chi ne cura l'atroce regia; colui che, alla fine quando qualche immagine della memoria e del passato gi è offerta, fugge per non dover ritrovare nella memoria chi sa quale verità atroce e si cancella.
Sotto i portici e per i tetti della città, sempre in fuga, alla ricerca di un rifugio e all'inseguimento della bellezza, del colore e della poesia di un'inafferrabile femminilità, in un gioco di specchi e di memorie, il protagonista vaga nel disperato tentativo di ritrovare se stesso.
La storia del protagonista continua nei tre racconti della seconda parte: l'uomo che la bambina ha chiamato Nessuno, nell'incontro casuale lungo una stradina, fra i due cespugli e il prato; il complice del male che ha la visione della perpetuità del male stesso e di chi ne cura l'atroce regia; colui che, alla fine quando qualche immagine della memoria e del passato gi è offerta, fugge per non dover ritrovare nella memoria chi sa quale verità atroce e si cancella.