Descrizione
Tutto inizia con un omicidio. Siamo nel 1960. L'impiegato dell'ufficio postale di Vinadio, Giovanni Armando, viene ucciso da Livio Giordano, l'amico del quale si fidava. Una rapina feroce quanto anomala in queste valli cuneesi, diventa un caso nazionale. Il ritrovamento del corpo, la caccia all'assassino, la fuga rocambolesca, ed ancora la cattura e per molti anni l'oblio fino all'estinzione della pena.
Livio Giordano muore e a La Stampa più cronisti propongono di raccontare, far tornare alla ribalta una vicenda che segnò in modo profondo la gente della Valle Stura. Giusto parlarne ancora? Può ferire che ha mai dimenticato, chi non ha perdonato, chi ebbe la propria vita devastata da un brutale fatto di cronaca? E allora ecco il Piero che retrodata la sua funzione di cronista, racconta i fatti con gli occhi del collegiale di prima media com'era lui a quel tempo.
Dalla prefazione di Gianni Martini
Livio Giordano muore e a La Stampa più cronisti propongono di raccontare, far tornare alla ribalta una vicenda che segnò in modo profondo la gente della Valle Stura. Giusto parlarne ancora? Può ferire che ha mai dimenticato, chi non ha perdonato, chi ebbe la propria vita devastata da un brutale fatto di cronaca? E allora ecco il Piero che retrodata la sua funzione di cronista, racconta i fatti con gli occhi del collegiale di prima media com'era lui a quel tempo.
Dalla prefazione di Gianni Martini