Descrizione
Il Cuneese non è più isola felice da molto tempo. La pressochè piena occupazione appartiene al passato. La crisi economica globale che ha squassato a inizio millennio il mondo intero ha raggiunto e ferito anche questo lembo di Paese. "Il nord ovest bardato di stelle" cantato da Paolo Conte è così precipitato in una notte inquieta e dolorosa.
Questa il contesto - reale - in cui si muovono i protagonisti - di fantasia - del romanzo di Pina Mosca. Protagonista è Piera Gullino, operaia tessile prima e sindacalista di lungo corso poi, proprio come l'autrice (e, come forse l'autrice, "comunista trinariciuta, atea e mangiapreti").
E' Piera il perno su cui si innestano le duecento e più pagine che vi trovate tra le mani. Piera rivendica per sè la definizione di bougia nen che è non la deprecabile, ottusa immobilità spesso attribuita ai piemontesi bensì l'auspicabile fermezza di propositi e di comportamenti che dovrebbe connotare le persone di carattere (che spesso, per esserlo, paiono avere un brutto carattere).
Piera è un frammento del Novecento migliore sbalzato nel nuovo millennio perchè continua a sostenere e difendere valori che si vorrebbero desueti: giustizia sociale, libertà personale, responsabilità, rispetto.
Questa il contesto - reale - in cui si muovono i protagonisti - di fantasia - del romanzo di Pina Mosca. Protagonista è Piera Gullino, operaia tessile prima e sindacalista di lungo corso poi, proprio come l'autrice (e, come forse l'autrice, "comunista trinariciuta, atea e mangiapreti").
E' Piera il perno su cui si innestano le duecento e più pagine che vi trovate tra le mani. Piera rivendica per sè la definizione di bougia nen che è non la deprecabile, ottusa immobilità spesso attribuita ai piemontesi bensì l'auspicabile fermezza di propositi e di comportamenti che dovrebbe connotare le persone di carattere (che spesso, per esserlo, paiono avere un brutto carattere).
Piera è un frammento del Novecento migliore sbalzato nel nuovo millennio perchè continua a sostenere e difendere valori che si vorrebbero desueti: giustizia sociale, libertà personale, responsabilità, rispetto.