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Il maggiociondolo

Alle radici del dolore

Descrizione

Luca, un ragazzo dell’alta valle Varaita, studia e lavora a Londra, dove conosce Megan, sua collega e amica. Insieme, dopo aver terminato gli studi, lasceranno il lavoro e torneranno in Italia per lavorare all’albergo dei suoi genitori.
Andranno a vivere a Torrette, un borgo alpino, costruito sull’antica rocca fortificata del territorio Occitano. Sarà proprio quest’ultimo a ispirare e interagire in modo diretto con la loro vita. La spelonca che Luca troverà, venendo risucchiato da un vortice nelle acque del torrente Varaita, contribuirà a scoprire, e dopo ad indagare su ritrovamenti e su facoltà sensitive inaspettate.
Proprio il mistero sarà l’ingrediente di questa vicenda. Un percorso noir, ricco di ostacoli e drammi attenderà il protagonista, che scoprirà segreti lontani della sua famiglia, tenuti nascosti per tutta la sua esistenza. Conoscerà anche eventi storici importanti, dimenticati dai più, ma fondamentali per capire la caratteristica demologica del paese nel quale risiede, che gli farà comprendere la spiccata indole territoriale di attaccamento a quelle terre, ricche di antichi rituali e leggende.
"Percepii quel freddo divenire devastante, brividi intensi iniziarono a farmi sussultare e battere forte i denti. I miei
tremori erano amplificati dallo sgomento e mi scuotevano interamente il corpo, che purtroppo non riusciva in nessun modo a riscaldarsi.
E questo, nonostante il dolore che ci ha causato e che ci è penetrato nell’anima, mettendo stabile la sua radice, per non farsi dimenticare mai. Un epilogo voluto dal destino, che ha condizionato la nostra vita.
Oggi il maggiociondolo è in fiore e nel
rivederlo comprendo l’impronta indelebile che ha lasciato nel nostro cammino, rivelando la sua essenza."


Silvia Salussolia

Silvia Salussolia vive nel Saluzzese, dopo aver lavorato alla Cartiera Burgo ha operato in campo assicurativo, portando avanti con determinazione la sua indole artistica. Ha pubblicato nel 1995 una silloge poetica, con Libroitaliano, dal titolo All’insegna della nuova poesia.
Nella primavera del 2009 è uscito, in occasione della Fiera del Libro di Torino, il suo primo romanzo La coda del topo, con Fusta Editore.
Il secondo, intitolato Edna Event - Il Riflesso dello Specchio - un romanzo a carattere psicologico, è giunto finalista alla IX Edizione del Premio InediTo 2010 di Torino; il terzo, L’Oblio Intellettuale, è invece una commedia drammatica in tre atti.
Ha terminato la sua triplice raccolta di poesie Rubini Zaffiri e Pietre Preziose, non ancora edita, della quale Zaffiri ha vinto il Premio Speciale della Giuria nel Concorso Scriviamo Insieme 2016 a Roma.
Con la pittura su tela, ha preso parte al catalogo e alla Mostra L’Arte di Mostra 2018 divulgato dalla casa editrice Pagine, esponendo i suoi dipinti a Palazzo Ferrajoli a Roma.
In quegli anni ha portato a termine altri due romanzi, Case Operaie, nel quale è stata inserita sulla copertina un suo dipinto, pubblicato nel 2019 da Fusta Editore, mentre L’Arte Immaginaria, rimane in attesa di pubblicazione.
Recentemente, con Araba Fenice Edizioni, è uscita "La Voce del Marchese - un’Autobiografia di Ludovico II Signore di Saluzzo" ambientata alla fine del 1400, con caratteristica spirituale e introspettiva, narrata in prima persona e in novelle, uscita nell’ottobre 2024. Il romanzo ha partecipato alla Festa del libro Medievale e Antico - I colori del Medioevo 2024 - al Quartiere di Saluzzo organizzato dal Salone del Libro di Torino.

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