Descrizione
Collegno era il manicomio del Piemonte, una città nella città, una fabbrica di tremila dipendenti che rappresentava un'essenziale risorsa economica. Il suo smantellamento ha aperto una crisi sociale dovuta al diretto contatto tra gli ex degenti e i cittadini, provocando, di fatto, problemi conflittuali inediti. Considerando le difficili condizioni complessive, lo smantellamento dell'ospedale psichiatrico di Collegno è diventato un caso emblematico di studio per le modalità di applicazione della legge e per la successiva trasformazione urbanistica e sociale dell'intera città. A trent'anni dall'applicazione della legge 180 del 1978 che ha riformato la psichiatria e i metodi di cura della malattia mentale, questo volume (risultato del progetto di ricerca storico didattica Memorie del manicomio: smantellamento e rifunzionalizzazione dell'ospedale psichiatrico di Collegno , progettato e finanziato dall'Assessorato per le politiche educative e la sicurezza del Comune e coordinato da Laurana Lajolo) testimonia come i cittadini collegnesi avessero a suo tempo reagito ai provvedimenti di integrazione sociale degli ex degenti e quale memoria hanno conservato del manicomio e delle procedure di smantellamento. Alla realizzazione del progetto di ricerca hanno partecipato insegnanti e allievi della suola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado della città, funzionari e dirigenti del Comune e operatori della cooperativa sociale Il Margine.